Quale vino abbinare alle ostriche? 7 bottiglie da provare per esaltare questi pregiati frutti di mare
Quale vino abbinare alle ostriche?
È la domanda da un milione di dollari…
C’è chi è della scuola del contrasto e preferisce un assalto frontale, con un vino sapido e ben strutturato che possa reggere l’urto marino delle ostriche.
C’è chi le abbina solo a Champagne per una questione di assonanza di terroir o ai metodi classici italiani come Trentodoc, Franciacorta, Oltrepò Pavese e Alta Langa.
C’è chi predilige vini burrosi e caldi come lo Chardonnay, che avvolge e seduce il sapore minerale delle ostriche con toni fruttati e sontuosi.
C’è chi, per risolvere l’equazione ostriche e vino, sceglie un semplice Prosecco ben ghiacciato, che alla fin dei conti non sfigura mai, soprattutto se è un vino artigianale fatto con rifermentazione in bottiglia (col fondo).
I vini sono infiniti, rosati pugliesi, bianchi nobili come Vermentino, Timorasso, Gavi, Fiano di Avellino, Greco, Catarratto e ovviamente vini solari come Pecorino, Pigato, Passerina e Verdicchio.
Insomma di soluzioni ce ne sono tante e come sempre, quando si tratta di abbinamenti, non esistono regole da manuale, fate delle prove e scegliete quello che vi piace.
Intanto vi proponiamo la nostra lista dei imperdibili vini imperdibili da provare con le ostriche, anche fritte o in versione sushi.
Iniziate a stappare!
Valle D’Aosta Chambave Muscat, cantina La Vrille
Pensate ad un vino tagliente e sapido, un vino siciliano? No, siamo agli antipodi: Valle d’Aosta in una zona, splendida Verrayes. Il vino in questione è un concentrato di agrumi ed erbe pazzesco, il tutto incorniciato da ritorni speziati con zenzero e fiori gialli nel finale. Una delle nostre prime scelte quando si tratta di ostriche.
Egly-Ouriet Grand Cru Brut Rose
Un sogno: naso delicatissimo e pungente con muschio, fragoline e ritorni di alghe. Bocca complessa, burrosa a tratti, ma sempre con una struttura e una finezza impressionanti. Finale lunghissimo, con ritorni di limone, zenzero e confetti. Uno dei migliori Champagne che potrete abbinare alle ostriche.
Greco di Tufo Vigna Cicogna, cantina Ferrara Benito
Passiamo ad un bianco strutturato e più caldo, sempre molto dinamico a livello gustativo e con un ottimo ritmo, ma con quel tanto di sontuosità per trasformare l’abbinamento con le ostriche in pura magia. Miele e agrumi esaltano e al contempo domano il gusto lisergico delle ostriche.
Gin Tonic
Un cocktail con le ostriche, il Gin Tonic poi? Ci potete scommettere! L’abbinamento è splendido: il gin tonic è corposo, ma snello, pieno di note aromatiche e speziate che si sposano a meraviglia con il gusto marino delle ostriche. Senza contare che le bolle della tonica sdrammatizzano e ripuliscono la bocca perfettamente.
Riviera Ligure di Ponente Vermentino, cantina Bianchi Maria Donata
Tutto il gusto del mare della Liguria racchiuso in una bottiglia. Ma non aspettatevi un vino sapido come un sasso, quanto una poesia dove macchia mediterranea, alghe e fiori si mescolano a spezie per creare un affresco solare che abbaglia, ma intriga il palato. Grande eleganza da una piccola cantina che sforna Vermentini regali.
Champagne Brut Origin’Elle Francoise Bedel
Altro Champagne, altra bottiglia magica. Il naso è un turbinio di fiori di pesco, albicocche e frutta secca, ma è un bocca che mostra carattere, mineralità e sensazioni burrose che mantengono il vino piacevolissimo e perfetto per preparare la bocca per la prossima ostrica. Costo onestissimo.
Rosé, Cantina della Volta
Finiamo in grande stile con, ancora una volta, un grande Metodo Classico di Cristian Bellei. Il bouquet è un susseguirsi di frutti di bosco che si intrecciano a melagrana e petali di rosa. La bocca è sempre scattante e gagliarda, tagliente, ma ben modulata, con i lieviti che donano grande struttura ed eleganza. Finale persistente, splendido, che merita il meglio dei frutti del mare.