Brunello di Montalcino Col d’Orcia 2012: recensione e scheda tecnica
Il Brunello di Montalcino Col d’Orcia 2012 è un classico Sangiovese prodotto da uve in regime biologico e a sentire i proclami della cantina secondo la tradizione. Vogliono rispettare il Sangiovese facendolo affinare in botti grandi di rovere di Slavonia, quindi almeno l’uso pernicioso delle barrique (per il Sangiovese) non è contemplato.
È una delle etichette più prolifiche di tutta la denominazione del Brunello, un vino ubiquo, e allora perché dovremmo parlarne visto che non è un vino artigianale, un vino icona che sa rappresentare in maniera evidenza e senza compromessi la propria terra?
Mah, giusto per capire come è il vino di una cantina dalle grandi proporzioni, in fondo su questa pagine vi parliamo con obiettività di tutti i vini che assaggiamo, non dobbiamo per forza essere snob.
Il bouquet
Naso maturo con amarene e spezie leggere, toni vegetali. Non molto espansivo, ma pulito nel complesso.
Il sapore
Bocca ampia, asciutta, con tannini un po’ ruvidi, ma dotato di scorrevolezza. Nel complesso discreto, di media complessità.
Nonostante sia una bottiglia prodotta in grandissime quantità non è malvagia, certo non riesce a lasciare il segno, non è che sia particolarmente evocativa, eterea o avvolgente, ma almeno fa il suo lavoro con dignità. E se considerate il prezzo molto abbordabile e calibrato, non c’è tanto da lamentarsi. Sapete quello che state comprando.
Prezzo
Adesso trovate l’annata 2014, ma è un vino che non super mai i 30 euro.
Abbinamenti consigliati
Pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, amatriciana, hamburger, filetto alla Wellington, paella.