Pietroso Villa Montosoli 2012 recensione, scheda tecnica e prezzo di un Sangiovese da urlo!
Il Pietroso Villa Montosoli 2012 è un vino rosso di grande eleganza, un Sangiovese irresistibile che offre intensità e un tocco più dinamico, mene austero, ma sicuramente più morbido e vellutato rispetto al Brunello di casa.
Ma perché facciamo questo paragoni tra un Sangiovese e un Brunello di Montalcino DOCG?
Perché la formula del Pietroso Villa Montosoli 2012 è un ritorno alla tradizione, al vecchio modo di fare Brunello di Montalcino quando ancora, 50 anni fa, si potevano aggiungere i classici vitigni rossi toscani al Sangiovese: ossia Colorino, Ciliegiolo e Canaiolo.
In sostanza è tutto un po’ più arrotondato, ci sono meno spigoli, soprattutto grazie alle morbidezza che riesce a donare il Ciliegiolo. Il Colorino, come si intuisce dal nome, serve per rafforzare il colore e il Canaiolo per l’eleganza aromatica.
Questo Pietroso Villa Montosoli 2012 nasce da un cru aziendale storico, la sommità della collina Montosoli, a Montalcino, da vigne vecchie di almeno 40 anni. Ma perché vi chiederete voi non fanno solo Brunello e basta? Perché vogliono mantenere viva la tradizione e questo vino è un testimone importante dello sviluppo del Brunello, di dove era e di dove è arrivato. Ma soprattutto, viene da dire, perché questo è un grande vino!
Selezione spietata dei grappoli, che maturano lentamente, grazie ad una esposizione eccellente, suoli argillosi e calcarei ricchi di galestro, escursione termica, densità fittissima d’impianto, vigne vecchie e grande cura in vigna, dove si usano solo zolfo e rame. Macerazione di 20 giorni e poi affinamento in tonneaux per 24 mesi. Le premesse puntano alla massima qualità, di più non si può chiedere.
Il bouquet del Pietroso Villa Montosoli 2012
Naso avvolgente, scuro, dove sottobosco, macchia mediterranea e toni di erbacei si intrecciano ad una miriade di frutti rossi sotto spirito e ciliegie mature. Il tono è maturo, ma mai cotto o ridondante, anzi lo sviluppo aromatico è agile, fine, da Sangiovese di razza e non si lascia mai andare a toni marmellatosi o stanchi. Finale terroso con rabarbaro e spezie dolci a contorno. Arabeschi minerali in sottofondo. Ottima varietà.
Il sapore del Pietroso Villa Montosoli 2012
In bocca è ampio, vellutato e si muove ancora molto fresco, con passo cadenzato da tannini vigorosi, ma di grana fine. Il piglio è austero, la freschezza infonde propulsione e vivacità al vino, che nonostante una struttura potente, scorre, mettendo bella polpa in evidenza. Abbastanza equilibrato, ma è ancora in fase di assestamento, non di certo morbido o ruffiano. Finale lungo con cacao e liquirizia. Non cede mai, grande ritmo.
Il prezzo del Pietroso Villa Montosoli 2012
60 euro: li vale fino all’ultimo centesimo.
Abbinamenti consigliati per il Pietroso Villa Montosoli 2012
Pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, costine con salsa barbecue, lasagne al forno, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, paella.