Brunello di Montalcino Banfi 2013: recensione e scheda tecnica
La prova d’assaggio del Brunello di Montalcino Banfi 2013 è stata molto rilassata, ci aspettavamo un vino molto intenso e possente, ma invece il Sangiovese di Montalcino di Banfi in questa sua annata 2013 è già pronto e abbastanza morbido, maturo.
È un Brunello preciso, scrupoloso nella sua ricerca di finezza, mai troppo compiaciuto o strutturato: punta su una buona freschezza, frutto caldo e maturo e tannini poderosi, ma ben disegnati.
Diciamo subito che è un stilizzato e ben modellato da un uso non troppo aggressivo della barrique, è domato, non ci sono spigoli, ma molta piacevolezza. Forse il carattere e la naturalità espressiva passano in secondo piano, ma questa è una scelta stilistica. Bisogna dire che l’affinamento in botti piccole non ha snaturato il Sangiovese, un vino ribelle e a tratti selvatico, ma dal profilo etereo sottile. Quindi ok ci sono spezie e tabacco, ma sono accennate e non sono presenti tostature fuori luogo.
Come nasce il Brunello di Montalcino Banfi 2013
Le uve provengono da vigneti posti a sud di Montalcino e dopo un’accurata vendemmia si fa macerare il mosto con le bucce per 10 giorni e poi segue un’affinamento misto. 50% di vino in barrique e l’altro 50% in botti grandi a cui segue un ulteriore riposo di 87-12 mesi in bottiglia.
La cura non manca, questo Brunello è nato da un’attenta vinificazione, che ne modella profumi e sapori in maniera netta, accentuando la maturità del frutto. Il vino vuole essere preciso e misurato, tutto punta alla piacevolezza e al compromesso, quindi se cercate un vino più caratteristico o di stampo artigianale-estroso, cambiate canale…
Il bouquet
Naso classico con ciliegie e prugne molto mature, viole a corredo e poi emergono spezie dolci e i richiami terrosi tipici del Sangiovese come liquirizia, rabarbaro. Il frutto è già maturo, caldo, la persistenza non è male.
Il sapore
In bocca è fresco, ben modellato con un frutto carnoso e caldo in bella vista e tannini potenti, ma già domati. L’equilibrio è già buono, è un vino pronto, certo con qualche anno in più emergeranno note terziarie e anche quelle eteree, ma diciamo che nel complesso è già pienamente bevibile. Finale lungo, speziato che si smarrisce in un sottofondo di prugne cotte. Non punta a stupire, fa il suo dovere senza acuti.
Prezzo
30 euro: un prezzo accettabile.
Abbinamenti consigliati
Tannini e freschezza richiedono piatti succulenti e anche grassi, di sostanza: abbinatelo a pizza margherita, vitello tonnato, amatriciana, paella.