Barolo Castiglione 2013 cantina Vietti: un vino giovane, ma dal futuro radioso
Il Barolo Castiglione 2013 della cantina Vietti non delude, ce lo aspettavamo un pelino più intenso e austero, tuttavia è un gran bel vino, un Barolo stilizzato ed elegante, ma che affascina per la sua grande finezza.
Come sempre quando si parla di Barolo, soprattutto di annate recenti come la 2013 non si riesce tanto a giudicare un vino nel suo complesso, la sua pienezza espressiva e la sua maturità sono ancora lontane, ma almeno possiamo toccare con mano il suo spessore, la filigrana della sua anima.
Ed è un’anima rocciosa, infatti la struttura è possente e i tannini sono vigorosi e donano ampiezza, persistenza e slancio a questo vino, nato per sfidare gli anni.
La cantina Vietti è una di quelle storiche, nata agli inizi del 1900, giunta ormai alla quarta generazione, una delle più rinomate di Castiglione Falletto, una zona conosciuta per la tannicità dei Baroli, dovuta ai suoli argillosi.
Le uve provengono da piccoli appezzamenti, altamente vocati, parcelle nobili che vengono poi vinificate separatamente e affinati separatamente, per esaltare le virtù e le peculiarità di ogni cru. Il vino sosta per ben 30 mesi in botti di legno grandi e piccole, ma almeno dall’assaggio non abbiamo riscontrato una speziatura invadente, anzi sicuramente non è uno dei Baroli più austeri e intransigenti della zona, ma non c’è traccia di vaniglia.
Il bouquet
Viole, terra, tartufo, menta, tè, leggere note eteree ancora in nuce e frutti di bosco: il naso è classico, pulito, ben scandito e preciso. Non ci sono acuti, ma è affascinante, impeccabile.
Il sapore
In bocca è polposo, presenta tannini che si masticano, ma di grana fine nonostante la prepotenza, certo come detto è un vino che deve riposare in cantina, è un pargolo appena nato, tuttavia la sua compostezza è esemplare, già vanta un equilibrio discreto e piacevolezza, nonostante sia un vino da 15 gradi alcolici. La freschezza è accennata, ma dà vivacità, la persistenza è buona, la trama tannica accarezza con eleganza ruvida il palato, il finale è lungo con prugne sotto spirito che svaniscono in un sottobosco pieno di funghi.
Berlo adesso sarebbe un crimine, dategli almeno 4-5 anni, 10 se potete, 15 se volete bere un Barolo al massimo della sua espressività.
Nel complesso è un buon Barolo, leggermente cristallizzato nel suo sviluppo, non vogliamo dire domato, ma ben fatto.
Prezzo
45-47 euro, per un Barolo di taglio sartoriale non è un prezzo malvagio.
Abbinamenti consigliati
Paella mista, vitello tonnato, pollo al curry, roast beef, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington e poi tartufo senza ritegno.