Barolo Villero 2011 di Giacomo Fenocchio: uno dei migliori vini rossi italiani
Il Barolo Villero 2011 di Giacomo Fenocchio ha già fatto il salto verso una splendida evoluzione, ormai i tannini hanno placato la loro bellicosità e si sono aperti in mille sapori di terra, nocciole e radici. Ma quello che stupisce è la sua eleganza, la finezza del tratto, il fraseggio incredibile tra un frutto austero, sapidità solleticante e un’eleganza eterea che pervade il vino da cima a fondo.
Lo berrete con naturalezza, è un vino che mette sete e prepara la sorso dopo, ti accarezza il palato, dà gusto in bocca: è polposo, ma vellutato pur essendo lontano anni luce da muscolosità e frutto cotto. Maturo e complesso sì, ma sempre impeccabile.
Il metodo per produrre il Barolo Villero 2011 di Giacomo Fenocchio è quello tradizionale: lunga macerazione, vinificazione in acciaio e poi 30 mesi di affinamento in botti grandi. Niente barrique, vaniglia o cioccolatini quindi: il vino matura lentamente, l’ossigenazione è lenta e ciò permette uno sviluppo aromatico pazzesco del vino. È ancora pieno e vigoroso, ma già in sottofondo si sente una nota di catrame, di estratto di liquirizia e di frutta sotto spirito, pur non accennando ad alcuna marmellatosità insulsa.
Se considerate il prezzo a cui è venduto, si candida come uno dei migliori Baroli per rapporto qualità prezzo.
Il bouquet del Barolo Villero 2011 di Giacomo Fenocchio
Naso elegante, etereo con note balsamiche di erbe alpine e china, rocce, prugne, rabarbaro e cacao. È espressivo, ma con tatto, profondo, ma con una certa severità che mantiene il frutto a freno. Il finale è pungente, di grande respiro. Eleganza pura.
Il sapore del Barolo Villero 2011 di Giacomo Fenocchio
In bocca è sapido, con il giusto piglio tannico, ma ormai i suoi tannini, pur mostrando ancora grinta, sono morbidi, scolpiti e gustosi. Il sale è percepibile e amplifica la lunghezza del sorso, che vorresti non finisse mai. A livello di equilibrio è armonico e pulito, si muove senza tentennamenti con struttura elegante e il passo felpato.
Dove nasce il Barolo Villero 2011 di Giacomo Fenocchio?
Castiglione Falletto è una delle zone più rinomate per i vini strutturati quando si parla di Barolo, e se a questo aggiungete che il cru Villero è uno dei più pesanti con argille e calcare, che ridà vini di corpo e strutturati capite bene che questo vino nasce con un’eredità importante. E nonostante questo, il vino è fine, ha stoffa, ma soprattutto bevibilità. Non è un vino standard, non va su un binario alla vaniglia, ma racconta una storia. Claudio Fenocchio in cantina non usa tecniche invasive e i lieviti sono quelli autoctoni presenti sulle bucce.
Prezzo
40-44 euro: la serietà di una cantina si vede anche da questo.
Abbinamenti consigliati
Ottimo come vino da meditazione o per una serata tra amici, ma per un abbinamento ideale scegliete carne o tartufo: pollo al curry, costine con salsa barbecue, roast beef, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington.