Bardolino: vino, vitigno e caratteristiche organolettiche
Il Bardolino è un vino rosso piacevolissimo che trova la propria dimora sulla sponda est del Lago di Garda e nasce come fratello del Valpolicella, visto che i vitigni principali usati per produrlo sono Corvina Veronese, Rondinella e Molinara.
Ma se è vero che possono essere aggiunti anche Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Rossignola, Marzemino e Rossignola, quello che più importa è l’influenza del Lago di Garda. Tanto che è bene non confondere il Bardolino con il Valpolicella, certo si assomigliano molto, ma anche solo la differenza di suoli e di poche decine di chilometri dal lago rendono il Bardolino un vino interessante e mai banale.
Lago che con i suoi venti mitiga il rigore invernale e porta refrigerio in estate, aiutando un po’ l’escursione termina notturna e tenendo pulite le uve sulle dolci colline che sorgono intorno alle acque.
Per quel che riguarda i terreni sono i suoli a base di sedimenti morenici che con i secoli si sono sedimentati grazie all’azione di antichi ghiacciai scomparsi da millenni.
Caratteristiche organolettiche del vino Bardolino
Ma alla fine come è questo Bardolino? Vino che tra l’altro si può fregiare della DOCG (non che significhi molto in Italia) nella versione Bardolino Superiore e prende il nome dal luogo di produzione, privilegio riservato solo a grandi vini come Barolo, Barbaresco e Soave. Ebbene il Bardolino è un vino senza pretese, di pronta beva, snello, profumato e dotato di leggiadra bevibilità, solitamente poco affinato in legno a meno che non si tratti di vini di particolare pregio.
Non che la semplicità sia un difetto, anzi, è una grande dote, poiché non stiamo parlando di uno dei grandi rossi immortali italiani, ma di un vino di pronta beva. Molto più interessante è il Bardolino Chiaretto, un rosato irresistibile per delicatezza di profumi che ricordano fragoline, frutti di bosco e pompelmo e la sua intrigante sapidità. Se state cercando un vino rosato da aperitivo, da servire con saporite pietanze a base di pesce o carni bianche, per non parlare di fritti o piatti thailandesi come il Pad Thai, il Bardolino è l’ideale.
Tipologie del vino Bardolino
Abbiamo il Bardolino; il Bardolino Classico che viene prodotto esclusivamente nei comuni di Affi, Bardolino, Cavaion Veronese, Costermano, Garda e Lazise; c’è poi il mitico Bardolino Chiaretto, un rosato croccante e goloso. La versione Chiaretto Classico, il Chiaretto classico spumante e stendiamo un velo pietoso sul novello.
Vitigni usati per produrre il vino Bardolino
Sono una marea, il principale è la Corvina Veronese in percentuali dal 35 al 65; abbiamo poi la Rondinella in percentuale dal 10 al 40 e finiamo con il 20% di Molinara, Rossignola, Merlot, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Marzemino, che se presi singolarmente non possono essere presenti per più del 10%. Detto così suona come uno zibaldone senza capo né coda, ma non mancano i casi virtuosi e ci sono alcuni vini che meritano un assaggio.
Abbinamenti consigliati per il Bardolino
Come abbiamo visto i volti del Bardolino sono molteplici e partendo dal Chiaretto possiamo abbinarlo a pesce e piatti piccanti indiani, oppure pasta al pesto. Se avete a che fare con un Bardolino più strutturato e tannico passate ai secondi di carne, lasagne al forno, carbonara, cappellacci di zucca al ragù o classici da barbecue come il brisket. Ricette consigliate: gnocchi al ragù, pollo al curry, costine con salsa barbecue, pulled pork, hamburger, burritos.