Corvina: vino, caratteristiche organolettiche e storia del vitigno usato per fare Amarone, Recioto, Valpolicella e Bardolino


La Corvina è il vitigno a bacca rossa più importante della Valpolicella, che insieme a Corvinone, Rondinella, Molinara e Oseleta partecipa alla produzione di vini immortali come Valpolicella, Amarone e Recioto. Non tanto per la diffusione, visto che la Rondinella è il vitigno più coltivato in Valpolicella, ma per il fatto che è la protagonista, è lei la regina che dà sapori, spezie e corpo. Basta guardare le percentuali delle uve usate per fare l’Amarone e da disciplinare si legge che la Corvina può essere presente da un minimo del 40% fino all’80%. Facciamo subito chiarezza, il Corvinone è imparentato, molto simile per caratteristiche, ma è un altro vitigno, registrato nel 1993 nel Registro Nazionale.
Quali vini si producono con la Corvina Veronese
Dalla Corvina è possibile ottenere vini freschi, snelli e beverini da abbinare anche al pesce come il Bardolino Chiaretto, ma anche dei colossi immortali e strutturati come l’Amarone, che può tranquillamente invecchiare per oltre 30 anni in cantina. Tutto dipende dalla maturazione polifenolica delle uve e ovviamente dall’appassimento che subiscono i grappoli, tecnica antichissima usata anche dai Reti, per concentrare sapori, profumi, zuccheri. La resa è molto minore, con un calo anche del 30%, ma il vino ottenuto è molto ricco di estratto, di frutto e di alcol e quindi risulta incredibilmente strutturato e corposo.
Zona di produzione della Corvina
Storia della Corvina
Caratteristiche organolettiche della Corvina Veronese
Il bouquet è carnoso con frutta golosa, soprattutto ciliegie e amarene, fiori e lievi note minerali e speziate. Se portata a buona maturazione sviluppa un intrigante fascino balsamico con olive ed erbe aromatiche.
Al palato è un vino ampio, morbido, caldo, sostenuto da buona freschezza che dà ritmo al sorso. I tannini sono docili e vellutati: non è un vino particolarmente verde.
Abbinamenti consigliati per la Corvina Verone
Vino ad ampio raggio, dipende molto dalla tipologia. Diciamo che se è prodotto in purezza è un vino vellutato adatto a classici piatti di carne come pollo al curry, costine con salsa barbecue, lasagne al forno, risotto al tartufo, pulled pork, empanadas di carne argentine, hamburger, filetto alla Wellington. Se è un Bardolino Chiaretto è ottimo da abbinare al pesce, al sushi e agli spaghetti alle vongole. Se è un Recioto abbinatelo a zuppa inglese e salame di cioccolato.