Corvinone: vino, vitigno, caratteristiche
Il Corvinone è un vitigno a bacca rossa presente nella Valpolicella e nella zona del Lago di Garda, spesso usato al posto, o in blend con la Corvina Veronese per produrre grandi vini come Valpolicella, Amarone, Recioto e Bardolino.
Non lasciatevi ingannare dal nome che potrebbe sembrare rustico e far pensare ad un vino triviale e sgarbato, il Corvinone è tutto il contrario! Rispetto alla Corvina Veronese è più sottile, acido ed elegante, ma anche più difficile da coltivare, perché predilige la collina e ha bisogno di molto più sole per maturare. Maturazione che arriva dopo la seconda metà di settembre.
Storia del vitigno Corvinone
Per anni è stato considerato un semplice clone della Corvina Veronese, ma in realtà è un vitigno a sé stante. Certo ci sono affinità e somiglianze notevole a livello di sapori e profumi e ovviamente anche geneticamente sono strettamente imparentati, ma nel 1993 gli è stato riconosciuto la doverosa dignità ed è stato iscritto nel Registro Nazionale.
Zona di produzione del vitigno Corvinone
Fa parte dell’olimpo dei vitigni autoctoni della Valpolicella e del Lago di Garda: lo potrete trovare nella zona collinare ad ovest di Verona che lentamente digrada verso le sponde del lago, anche se in percentuale la sua diffusione è molto più sporadica. Non tollera l’umidità della pianura e quindi viene piantato esclusivamente in collina e con ottime esposizioni, altrimenti rischia di non raggiungere un’adeguata maturazione polifenolica.
Coltivare il Corvinone non è facile per nulla, i vignaioli che lo fanno si assumono grandi rischi, perché, come ben sapete, è molto delicato e sensibile alle malattie, oltre che esigente, tuttavia i risultati sono eccezionali, grazie alla finezza, alla complessità e la vivacità che questo vitigno apporta, soprattutto quando si usa per fare Amarone della Valpolicella.
Vini prodotti con le uve Corvinone
Da disciplinare il Corvinone può essere presente fino al 50% nel blend dell’Amarone, una percentuale leggermente diversa dalla Corvina che oscilla da un minimo del 40% per arrivare fino all’80%. Non è solo un sostituto della Corvina, spesso sono usati in coppia per cui non è che si escludano a vicenda come nel caso del Bardolino, dove la Corvina va dal 35% all’80% con il Corvinone che può sostituirla con un saldo del 20%. I vini prodotti con Corvinone sono: Valpolicella, Valpolicella Superiore, Bardolino, Amarone della Valpolicella DOCG, Recioto, Ripasso.
I tempi sono maturi per l’esplosione del Corvinone? Forse, ma non riuscirà a spodestare mai la Corvina per ragioni pratiche, anche se è vero che con l’ingresso sempre più frequente nel blend dell’Amarone, quest’ultimo sta lentamente abbandonando lo stilema muscoloso e nerboruto da vino marmellatoso che tanto piace agli americani, per ricalibrarsi in un vino rosso più elegante e sottile. Lo vedremo crescere, dopo tutto anche la Rondinella sembrava intoccabile fino a qualche decennio fa…eppure le migliori delle condizioni di appassimento delle uve hanno permesso di usare più Corvina, portando l’Amarone verso una più precisa definizione stilistica.
Caratteristiche organolettiche del vino Corvinone
Al contrario della Corvina, il Corvinone non è mai vinificato in purezza. Ha un bouquet carnoso, croccante, fruttato con ciliegie e amarene a cui fanno da contraltare ritorni di menta, fiori, ginepro ed erbe aromatiche. Al palato è un vino ampio, fruttato, ma meno sontuoso della Corvina e più fresco, snello anche come alcolicità. Difficile rinchiuderlo in una categoria: può dare vini freschi e solari come il Bardolino, ma se le uve fanno appassimento, sapori, struttura e alcol aumentano, si intensificano e possono un mare scuro di spezie ed estratto.