Opihr gin: un distillato molto pepato dal fascino onirico
L’Opihr è uno dei gin più originali che abbiamo assaggiato ultimamente, per via della sua audace speziatura.
Non che sia un gin troppo forte o strutturato o alcolico, anzi in bocca è rotondo e soave, tuttavia la sua carica speziata è molto intensa e sa come solleticare il palato.
L’Opihr gin è prodotto secondo la ricetta classica del London dry gin dalla distilleria G&J, una delle più antiche e rinomate di Londra.
Tra i botanicals spiccano pepe di Giava, cumino, cardamomo, buccia d’arancia e ovviamente ginepro.
I profumi dell’Opihr gin
Il naso è un tripudio di spezie e richiami terrosi, resinosi, ognuno ben marcato e sottolineato da ricami agrumati. Punta molto sull’intensità, non sulla finezza, diciamo che è ben dosato, avvolgente, di stoffa, ma se non amate i profumi speziati forti, meglio che vi rivolgiate altrove. Non troverete molti profumi delicati o floreali.
Assaggio dell’Opihr gin
In bocca è altrettanto baldanzoso, sfacciato, cadenzato da un bel passo. Appena lo mettete in bocca sentirete un’esplosione verticale di spezie, un misto pepato e caldo che avvolge tutta la bocca in maniera perentoria. Spessore alcolico buono, ma non sgarbato, equilibrio tra parti dure e morbide, insomma è un gran bel gin, distillato con cura.
Attenzione abbiamo detto che è un gin forte, ma non è robusto come un Plymouth original strength, è solo che ha dalla sua una speziatura ben marcata.
Opihr gin: il prezzo
Costo abbastanza onesto, 35-40 euro al massimo. In linea con i prodotti di simile qualità.
Cocktail da fare con l’Opihr gin
Subito per tastare il polso e capire come dosarlo vi consigliamo un gin tonic, poi si può passare al Gin Lemon, Gin Fizz, Tom Collins, Martini Dry, Tuxedo, Paradise, Alexander, Bramble, Singapore Sling, Ramos Gin Fizz, Negroni, per finire con un Martini Dry.