Mayfair gin: recensione e scheda tecnica
Il Mayfair gin è un distillato molto elegante, dal gusto evoluto, pulito e sottile.
Quello che balza subito al naso è la sua opulenza aromatica a base di fiori, petali di rose, spezie dolci, resine e ginepro.
Ma non aspettatevi un gin da battaglia, quanto un gin da degustazione, quasi meditazione, dal profilo snello, ma molto solido.
Al palato il Mayfair offre una piacevolezza incredibile e lo sentirete allargarsi per tutta la bocca in maniera graduale, delicata, con un passo felpato e grande grazia.
Se state cercando un gin forte e nerboruto per fare dei party a base di Alexander andate pure oltre…
Non che manchi di nerbo o carattere, questo no, è molto ben cesellato nella sua alcolicità, ma non usatelo per cocktail con ingredienti forti come il Negroni, altrimenti rischierete di perderlo tra le spire di bitter e vermut.
Al contrario valorizzatelo con cocktail più “lineari” come il Gin Gin Mule, Gin Lemon, Gin Fizz, Tom Collins, Martini Dry, Tuxedo, Singapore Sling, Ramos Gin Fizz, Gin Tonic, Gimlet e il Bramble, dove la nota dolce si sposa a meraviglia con tutto il suo corredo floreale oppure con i grandi classici con succo d’arancia come Paradise e Bronx.
Mayfair gin: il prezzo
Lo trovate online e nelle enoteche a 40 euro: un prezzo nella media rispetto alla concorrenza, ma leggermente caro, 35 è il suo prezzo equo solidale.
Comprare o non comprare il Mayfair gin?
È un buon gin che ci sentiamo di consigliare per long drink o per degustazioni sfiziose, ma non per tutti i palati. Se vi piacciono i gin speziati e forti non ci siamo, ma se volete un distillato tutto giocato sulla delicatezza di fiori e profumi di bosco, allora potrebbe essere una grande sorpresa.