Il Salinaro Grillo 2020 Cantine Pellegrino: la recensione
Il Salinaro Grillo 2019 delle Cantine Pellegrino è un vino bianco salato e polposo, molto semplice, ma tutto giocato sul contrasto tra frutto e brezza marina. Non è un vino banale, nonostante la grande facilità di beva. Non punta alla profondità, ma all’immediatezza, alla sapidità e al tratto spigliato.
Come viene prodotto
Le vigne affondano le radici in un vigneto splendido, in località Petrosino, zona Marsala, a pochi metri del mare. I suoli sono una miscela di calcare e sabbia, con grande abbondanza di fossili marini. Vendemmia a fine agosto, fermentazione e affinamento in acciaio. La lavorazione è rapida per preservare profumi e freschezza.
Caratteristiche organolettiche
Nel calice troviamo un vino solare, agrumato, spontaneo nell’aromaticità, ma dotato di buona presenza. Il bouquet è tutto giocato su un valzer di fiori, frutta e ritorni marini, come iodio, alghe.
Al palato torna il mare, la succosità è scandita da un frutto agrumato gustoso che spinge e dà grande persistenza al sorso.
Struttura snella, finale di liquirizia e magnolia.
Non è un vino complesso o sfaccettato, ma quello che c’è è scandito con pulizia e grande umiltà. Quando hai delle uve che vengono accarezzate tutti i giorni dalle brezze del mare, non serve molto altro.
E quindi onore alla cantina Pellegrino per aver interpretato in maniera pulita e spartana questo vino, esaltando il suo lato più originale, senza averlo coperto con lieviti tropicali o lavorazioni che ne forzassero l’acidità.
Nel complesso è un vino che non delude, facile da approcciare, ma reso interessante dalla spinta marina.
Prezzo
9-10 euro: un prezzo onesto.
Abbinamenti consigliati
Paella mista, pollo al curry, tataki di tonno al sesamo, Pad Thai, polpette di pesce, salmone in salsa teriyaki, pollo alla griglia, carbonara, puttanesca, amatriciana, riso alla cantonese.