I migliori Gin: la classifica delle marche da acquistare
Gin, gin delle mie brame, chi è il più buono del reame?
Inutile negarlo, siamo ricaduti nel gin. È troppo buono, è troppo trendy, ne stanno uscendo a valangate e sono uno più buono dell’altro.
Ormai il gin merita un capitolo a sé stante, ci sono gin che stanno andando oltre il buono e la fisionomia del gin classico da gin lemon da asporto, ma meritano di essere assaggiati lisci, appena raffreddati e di certo non miscelati alla tonica. Per questo oggi vi delizieremo con una lista dei gin migliori che abbiamo assaggiato negli ultimi tempi, ovviamente non è una becera classifica del più buono, non esiste il migliore o il peggiore, visto che molti gin artigianali stanno sviluppando un concetto di terroir del distillato. Grazie alla ricerca e alla passione dei distillatori, che puntano su botanicals locali, unici, a volte usati anche come unici protagonisti.
La nascita e il fiorire di nuove “distillerie artigianali” che sfornano piccoli capolavori ha rivoluzionato l’aspetto di questo distillato così bistrattato fino a 15-20 anni fa.
Ormai ci sono sul mercato gin per tutti i palati, aromatizzati nelle maniere più estrose: gin floreali e leggeri, altri speziati e sontuosi, quelli più rocciosi, gin che stuzzicano e altri che puntano su toni affumicati e misteriosi.
Sono finiti i tempi dei gin con qualche manciata di ingredienti di seconda scelta, si punta alla massima qualità, con una ricerca spasmodica e certosina dei migliori botanicals per stupire i palati degli appassionati.
E allora il buon proposito quello di esplorare il mondo del gin con la degustazione dei migliori candidati, per scoprire quale gin abbinare al vostro cocktail preferito.
Ecco alcuni dei gin degustati e commentati che meritano la vostra attenzione.
Ophir Gin
Per chi ama i gin speziati e di carattere. Il commento.
Fifty Pounds gin
Morbido, profumato e con un fascino molto discreto. La recensione.
Botanic w & h gin premium
Un distillato raffinato, ricco di profumi intriganti, con speziatura dolce e un corpo scolpito da ottima freschezza. Il commento.
Monkey 47 Schwarzwald Dry Gin
Un gin leggendario, uno dei più apprezzati, ritenuto da molti il campione dei gin artigianali. Ma è davvero così buono? Scopritelo nella nostra degustazione.
Plymouth Gin Original Strength
Forte, speziato, stracolmo di profumi terrosi che sanno come sedurre il naso, ma di grande spessore alcolico: solo per palati forti. Il commento.
VL 92 gin
Dall’Olanda arriva un gin di bel carattere, che segue le antiche rotte delle Indie Orientali, come il vascello da cui prende il nome. Compatto, agrumato, di grande stoffa. La recensione.
Plymouth gin Navy Strength
Il gin che bevevano i marinai inglesi dei secoli scorsi: e voi siete abbastanza tosti per questo distillato 100° proof? Il commento.
Mayfair gin
Delicato, etereo, appena avvicinerete il naso si aprirà davanti a voi un giardino fiorito, entrate e assaggiate, il Mayfair vi sta aspettando!
E per finire vi lasciamo ancora una volta con la ricetta del Gin Tonic il vero banco di prova per ogni gin che si rispetti. Anche se vogliamo aggiungere una piccola nota. Due parole su come abbiamo degustato: gin liscio, al massimo in bicchiere freddo con una tonica a parte per ripulire il palato. Molti di questi piccoli gioielli meritano di essere gustati in purezza, anche una semplice acqua tonica rischia di soffocare e coprire molte delle sfumature che offrono.