Cabernet Franc 2020 Ampeleia: uno splendido vino rosso naturale da regalare a Natale
Il Cabernet Franc 2020 Ampeleia è il liquido che si avvicina di più alla concezione francese della Loira di questo nobile vitigno, così spesso frainteso e mal interpretato.
Uno si aspetta la bomba di frutta, morbidezza e peperone affumicato su fuoco di torba delle Highlands e invece è un pugno in faccia di acidità e freschezza.
Rinnega morbidezza languida e punta su agrumi e sale, su mare e menta, su un fraseggio appena sussurrato tra note verdi e uno slancio che sa di bosco e more.
Non è il solito Cabernet Franc ruffiano e solipsista che si specchia nella propria ridondante e noiosa gloria narcisistica, ma al contrario punta su una spinta selvatica e ombrosa che ti porta ad amare questo vino senza compromessi.
Ciò non significa che sia un vino sgarbato o sgranato, tutto il contrario, è solo che rifiuta gli stilemi delle banalità contemporanea da morbido e suadente e ti fa assaggiare il lato oscuro della forza.
Non è da tutti avere tanto coraggio e arroganza, ma almeno qualcuno che vuole produrre vini vivi e vegeti (vegetali), diretti e anche un po’ sfacciati, ma sicuramente pieni di personalità.
Come viene prodotto
Vigneti gestiti in maniera onesta e senza porcherie come diserbo e pesticidi, biodinamica e tanta attenzione. 400 metri di altitudine, suoli prevalentemente argillosi, a cui si inframmezzano vene di galestro e calcare. Buona escursione termica. Fermentazione spontanea e affinamento solo in acciaio, ovviamente Cabernet Franc in purezza.
Caratteristiche organolettiche
Colore rubino. Il bouquet è floreale, verde e intriso di rimandi vegetali delicati e terrosi. Menta ed eucalipto, olive, pino silvestre doccia schiuma in versione fresh a non finire.
Nel complesso è splendido, etereo, con un frutto delicato che lascia spazio allo sviluppo aromatico del vitigno senza fare il prepotente. Sentirete fiori e tè, finocchio e verbena, c’è di tutto ed è tutto chiaramente scandito. Senza vanagloria.
Al palato è scolpito, flessuoso e dirompente per l’acidità citrina, si espande, dialoga con il palato accarezzandolo con una morbidezza discreta, ma mai soffocante.
È snello eppure sontuoso nel passo, si muove con grazia. Bevibilità stellare. Tannini decisi, ma ben disegnati. Piccola opera d’arte di oreficeria vinosa.
Prezzo
Questo immaginifico vino lo pagate 27 sul sito del produttore e credetemi, il prezzo è ottimo. È un vino bello, buono, non pesante, fatto con attenzione e amore, ha pochi solfiti, è naturale se vi piace chiamarlo così ed è un piccolo vino eroico per il coraggio. Se poi considerate che può evolvere in cantina per 10-15 anni tranquilli, non ci si può lamentare.
Abbinamenti consigliati
Il vino è strutturato, molto fresco, ma non troppo tannico, quindi non consideratelo un Sagrantino da battaglia. Piatti di carne affumicata, antipasti, anolini e cucina indiana non piccante. Provatelo con pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, pulled pork.