Chateau De Ricaud Bordeaux Superieur 2016
Lo Chateau De Ricaud Bordeaux Superieur 2016 è un vino rosso classico, molto semplice e diretto, non particolarmente ispirato, diciamo pure al limite del banale, ma riesce ad affascinarti almeno per un paio di bicchieri. Ha corpo snello, discreta beva, frutto caldo e avvolgente, buona pulizia aromatica, tannini fini e acidità pronunciata.
Non è il vino della vita, ma se considerate il prezzo decisamente abbordabile, non vi svenerete e potrete bere un Bordeaux base che non delude. Ci sono vini italiani di qualità anche superiori venduti alla stessa cifra, certo, ma il marchio Bordeaux ha un certo appeal, anche quando si tratta di vini di caratura inferiore e molto semplici.
Pensate che un grande vino dei Colli Euganei, naturale e biodinamico, fatto con grande attenzione come il Calaone di Ca’ Orologio, sempre Merlot e Cabernet Sauvignon, è in vendita a 18 euro contro i 17-22 di questo vino francese. Il terroir si paga.
Come viene prodotto
È un classico blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Franc, in puro stile bordolese. Le vigne sono sulla riva destra della Garonna, di fronte a Barsac, in località Loupiac-Cadillac, una piccola zona amena di Bordeaux. La cantina sta attraversando un periodo di rinnovamento, dedicandosi alla produzione di vini più dinamici e puliti, affinati anche solo in acciaio, per aumentare facilità di beva e leggerezza. I nuovi vigneti vengono impiantanti con densità di ceppi superiori, per aumentare concentrazione ed intensità e al contempo abbassare le rese per pianta.
Dopo la vendemmia le uve vengono diraspate, pigiate e fermentano e affinano solo in acciaio per un anno circa. Ogni cru è vendemmiato e vinificato a parte e solo alla fine si fa il blende.
Caratteristiche organolettiche
Non è un vino massiccio né pieno di estratto, anzi punta molto sulla vivacità del frutto, buona bevibilità, tanta rotondità di bocca e un profile nobile che lascia intravvedere il potenziale di queste terre.
Il bouquet è preciso: ciliegie, fichi, prugne, mirtilli, anice e rosamrino, profumi terrosi, poi ancora tanta frutta e chiude con un tocco affumicato. Tutto è suonato con delicatezza, pulizia, precisione, ma non ci sono acuti.
Al palato è immediato, rotondo, caldo, ben strutturato su uno scheletro tannico solido, ma non di certo possente. Non è denso, austero e profondo, ma agile, equilibrato e facile da bere. Finale floreale con ritorno di menta.
Non è un vino pretenzioso e per questo va lodato: offre quello che ha. Non c’è legno o estratto a pompare la polpa, si offre abbastanza naturalmente, esaltando le note aromatiche del Merlot, puntando molto su suoli argillosi che hanno dato ricchezza, ma non proprio profondità. Più roccioso che tannico.
Prezzo
16-18: un prezzo accettabile, ma non proprio calibratissimo.
Abbinamenti consigliati
Come vino è un ottimo rosso estivo per pic-nic e grigliate: è snello e non troppo alcolico, ma ha carattere, quindi sarà domare piatti a base di carne, pietanze affumicate e asado a volontà, senza appesantirvi troppo. Pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, costine con salsa barbecue, lasagne al forno, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, paella.