Ribolla Gialla: il vino, il vitigno, le caratteristiche, la storia e gli abbinamenti consigliati
La Ribolla Gialla è il vino cardine del Friuli Venezia Giulia, è il vino che è sempre stato prodotto nelle campagne. Una volta era il vino torbido e abboccato che si ossidava e diventava di un colore quasi ramato ed era già tanto se le damigiane arrivavano all’anno dopo.
Oggi invece è un vino straordinario, di una purezza e di un’eleganza infinita.
Caratteristiche organolettiche della Ribolla Gialla
Prima di tutto la Ribolla Gialla è un vino che riconoscerete per i suoi profumi fini, minerali e il frutto affilato. È un vino con tracce balsamiche, con nette suggestioni di erbe aromatiche. Glicine, tiglio e agrumi sono i tratti distintivi per riconoscerla. In bocca è minerale, polposa, croccante, mai troppo rotonda o alcolica. Diciamo che riesce nel difficile intento di avere un equilibrio perfetto.
La Ribolla è un vitigno che ama le cime delle colline, ben drenate, ventose e suoli minerali. La sua maturazione è lenta, si vendemmia a fine settembre e questo permette di sviluppare profumi e aromaticità elegante, ma discreta. L’escursione termica aiuta come sempre la finezza del tratto.
La Ribolla Gialla prodotta con una lunga macerazione del mosto sulle bucce merita un discorso a parte e lo facciamo subito. Fa parte degli orange wine, i vini arancioni, una pigmentazione dovuta al rilascio di polifenoli, antociani e coloranti presenti nelle bucce. Qui il tutto è amplificato, il vino è meno stilizzato e più ampio, la polpa aumenta a dismisura.
Ma è normale, il contatto del mosto con le bucce aiuta il vino ad espandere il proprio fascino.
I profumi che emergono sono più resinosi, più densi, i tratti sono balsamici, speziati, aromatici, ma volendo anche più difficili da digerire. Il vino è più corposo, sfaccettato, ma anche tannico.
Non facciamo paragoni e non diciamo che una versione sia più buona dell’altra: sono interpretazioni, vini completamente diversi, anzi all’opposto della gamma aromatica, che meritano entrambi una assaggio e tanto amore.
Se vogliamo schematizzare per rendere più chiara la divisione potremmo dire che la Ribolla Gialla con macerazione breve è più leggiadra e solare, quella macerata è più densa, verista, con toni più scuri.
Se bevete la Ribolla Gialla di Gravner o della Castellada o di Radikon o di Princic, per citarne giusto una manciata a caso, i profumi sono quelli dell’autunno, ci sono castagne, mandorle tostate, prugne, foglie, cacao e sidro. Il colore è ambrato scuro e in bocca è spessa e consistente, ma splendida e vellutata.
All’opposto, se prendiamo in esame la Ribolla Gialla della cantina Colmello di Grotta è gialla dorata, agrumata, piena di profumi di fiori, timo, bergamotto e ricordi minerali. In bocca è snella, salata, floreale.
Non è tanto lo spessore o l’alcol che cambiano, è la percezione dei colori.
Pensate che alcune cantine friulane hanno iniziato a spumantizzare la Ribolla Gialla per farne vini da aperitivo, frizzanti e anche spumanti metodo classico, ma è comprensibile, si presta: è acida, sapida e profumata. E poi con la mania del Prosecco ormai il vino frizzante ha sconvolto il mondo…
La storia della Ribolla Gialla
Le notizie sulla nostra beniamina sono scarse, non ci sono molti documenti ufficiali, anche le prime testimonianze risalgono addirittura al 1300. Il nome viene dallo Sloveno Rébula che poi è diventato Ribuele nel dialetto friulano.
Il nome è caratteristico, grazia alla massiccia quantità di acido malico, una volta il vino ribolliva, ma oggi grazie alla conservazione con temperature controllate questo problema non esiste più.
Zona di produzione della Ribolla Gialla
Il discorso che abbiamo fatto sulla Ribolla vale sia per il Friuli che per la Slovenia, visto che queste zone hanno da sempre condiviso questo vino. La zona prediletta in Friuli è l’enclave di Oslavia (dove molti producono orange wine con lunga macerazione sulle bucce) e tutta la zona collinare intorno a Gorizia. Ma sono valide anche le DOC Collio e Colli Orientali del Friuli, dove la Ribolla è vinificata in purezza.
Abbinamenti consigliati per la Ribolla Gialla
Si va dagli antipasti di pesce, sushi, salumi e torta fritta, polenta con formaggio fuso, fonduta valdostana, fish and chips, vitello tonnato, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca, spaghetti di riso con gamberi e verdure, ravioli di ricotta, risotto al tartufo, spaghetti alla carbonara, pad thai, risotto alla marinara, paella. Se stappate una Ribolla Gialla macerata osate con arrosti di maiale e maiale in agrodolce.