Pink Freud Canlibero: uno splendido vino rosato campano
Il Pink Freud della cantina Canlibero è un rosato esaltante e succoso, fresco, aitante e libero di esprimersi grazie ad una vinificazione attenta, precisa, ma soprattutto “leggera”.
Questa cantina dal credo naturale duro e puro ultimamente ci sta regalando una perla dopo l’altra. I vini hanno personalità, carisma, profondità, ma una bevibilità incredibile e non crediate che questa facilità d’uso vada a discapito della complessità aromatica o gustativa.
Anzi tutto il contrario. La struttura non è pompata, ma grazie a macerazioni più lunghe e blend, il fattore godereccio è esponenzialmente aumentato. In questo caso, invece si lavora per sottrazione e al posto del classico gargantuesco Aglianico da rissa alla Mike Tyson, abbiamo un rosato ficcante, ma piacevolissimo.
Profumi netti agrumati e di bosco, fiori a cascata e tanto sale in bocca. L’acidità è contenuta e ben dosata, quindi non c’è il classico effetto sciabolata da rosato da bere in caraffa ghiacciata.
No, questo vino è molto più articolato: le pennellate sono fitte, ma non pesanti. Il dettaglio è scolpito con mano decisa, ma agile e alla fine la bottiglia finisce in un attimo.
Soprattutto se portate questo vino ad una cena di pesce, una grigliata estiva o sotto l’ombrellone con una frittura di paranza o una teglia di parmigiana.
Come viene prodotto
Le vigne sono gestite in regime biologico, senza concimi, pesticidi né fertilizzanti, ma solo con rame e zolfo. 2 ettari nelle colline del Sannio, a Torrecuso, nel cuore del parco nazionale del Taburno. Terreni ricchi di calcare, presenti e grandi blocchi, e argille. Fermentazione spontanea in acciaio e imbottigliamento senza l’aggiunta di anidride solforosa. Ovviamente il vino non viene né filtrato né chiarificato.
Caratteristiche organolettiche
Colore corallo scuro. Naso etereo, pungente e ricco di profumi di bosco, di mirtilli, iodio e fiori. Al palato è deciso, grintoso con i tannini tesi, ma non sgarbati e un corpo statuario scolpito nella roccia. Limone, pompelmo e sapori più erbacei si avvicendano sul palato creando una sinfonia splendida, solare, diretta e dirompente come carica aromatica. L’articolazione oscilla tra sale e agrumi, si muove in maniera disinvolta, nonostante i 13 gradi. Piacevolezza e succo a non finire. Mai scontato. Inebriante per scorrevolezza.
Prezzo
16,90 euro: un prezzo onesto che rispecchia la qualità di un piccolo, grande rosato.
Abbinamenti consigliati
Vino duttile e dinamico, ottimo come aperitivo, per domare piatti piccanti della cucina thai e anche indiana, provatelo con riso alla cantonese, pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, carbonara, cacio e pepe, paella.