I migliori vini bianchi da bere per Vigilia, Natale e Capodanno
Il Natale si avvicina a grandi passi e ancora non avete pensato al vino? Bene, è il vostro giorno fortunato. Anche noi dobbiamo ancora fare le ultime compere per completare la gamma dei vini da servire per Vigilia, Natale e Capodanno e possiamo farlo insieme con una pratica lista dei migliori vini bianchi in circolazione.
Per comodità divideremo i vini in grandi categorie: i vini da aperitivo, i vini per i brindisi, i vini per pasteggiare e ovviamente il vino per i dolci. Per quel che riguarda i vini da abbinare a panettone e pandoro, vi rimandiamo ad un altro articolo che abbiamo già scritto.
In questa sede ci occuperemo di dolci ad ampio raggio, a partire da grandi classici come tiramisù, salame di cioccolato, latte alla portoghese e la classica panna cotta ai frutti di bosco. Ad ogni vino sarà abbinato un piatto specifico, quindi niente paura!
Abbiamo scelto solo grandi vini bianchi, grandi nel senso che sono ottimi di partenza, ma che hanno un rapporto qualità-prezzo eccellente, non ci interessano i grand cru di Madame de Pompadour del 1921 che costano 3000 euro. Vogliamo solo vini veri che valgano fino all’ultimo centesimo.
Vini per fare i brindisi
Champagne Agrapart mineral blanc de blancs brut grand cru
Questo Champagne è un vini di una profondità incredibile, ha una sapidità eterea che sprizza da ogni bollicina, perlage finissimo e una sapore incredibile dato dal lavoro dei lieviti. Ad una base acida-minerale notevole aggiunge tutti i sapori di brioche, crosta di pane, biscotto e confetto dei lieviti per creare una sinfonia unica. I 60 mesi sui lieviti e il residuo zuccherino pari a 0, lo rendono una perla di cristallina eleganza, specchio del Grand Cru di Avize, una delle zone più apprezzate della Champagne. Il costo non è proprio abbordabile, 95 euro circa, ma come bottiglia di punta per il brindisi questo Champagne Agrapart mineral è memorabile. A tutto pasto, ma è da paura con
Champagne Brut Reserve di Bérèche et Fils
Champagne Brut Reserve di Bérèche et Fils 40 euro. Una boccia seria, non troppo complessa, fatta per piacere, un blend della triade Pinot Noir, Meunier e Chardonnay. Meno estremo e minerale dell’Agrapart, ma più morbido, rotondo, mieloso. Se state cercando uno Champagne equilibrato e non troppo difficile è la bottiglia che fa per voi.
Champagne Premier Cru Brut Aubry
Lo Champagne Premier Cru Brut Aubry non delude mai: 35 euro per una bottiglia di Champagne dal rapporto qualità-prezzo ottimo. Il naso è molto pulito con frutta tropicale, caldo, ma al contempo impreziosito da lieviti maturi e tocchi floreali. In bocca non è esageratamente strutturato, tuttavia è molto bevibile, preciso e denota una certa eleganza, sottolineata da un perlage setoso. Mineralità e acidità sono ben in vista, ma non perde mai vista l’equilibrio. Buon ritmo e finale cremoso.
Cuvee Leonora, Alta Langa, spumante metodo classico Cascina Bretta
E finalmente passiamo agli spumanti italiani: partiamo subito con un Alta Langa, un blend di 70% di e 30% di Chardonnay che crescono su terreni tufacei. La vinificazione è classica: pressatura soffice e poi fermentazione a temperatura controllata. Quindi fermenta per 30 mesi sui lieviti. Il naso non è molto espansivo, frutta gialla, limone, crema e confetti, ma in bocca è freschissimo, pungente, verticale, dotato di ottima reattività e una bella ampiezza data dai lieviti. Perlage intenso che non fa altro che aumentare la sensazione di mineralità. Finale floreale con mandorle e il ricordo prezioso dei lieviti. Il vino perfetto da abbinare a polpo e patate, rombo o spaghetti alle vongole. 26-30 euro in enoteca.
Franciacorta Berlucchi ‘61 Nature millesimato 2010
Il Franciacorta Berlucchi ‘61 Nature millesimato 2010 è un vino atipico per la cantina Berlucchi, nasce da un affinamento prima in legno e poi sosta per 5 anni sui lieviti. Viene imbottigliato senza dosaggio. Il risultato è un buon Franciacorta, originale, elegante, ma mai prevedibile. Naso burroso, morbido, accarezzato da frutta gialla a cui si affiancano le note scure ed eteree che vengono dal Pinot Noir. In bocca è altrettanto ampio, con spigoli vivi di acidità e mineralità, ma i lieviti tengono tutto insieme egregiamente, dando al vino ampiezza ed equilibrio. Ci ha stupito, non il solito, prevedibile Berlucchi. Il costo poi è onesto, 30 euro per una bottiglia dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Da abbinare a polpette di pesce, risotto alla marinara.
Vini bianchi da pesce, aperitivo o carni bianche
Fiano di Avellino DOCG, Aipierti, 2015, cantina Vadiaperti-Traerte
Sapete già che siamo innamorati follemente del Fiano di Avellino e come non potrebbe essere? E come può una cena della Viglia di Natale chiamarsi tale senza un grande vino bianco italiano. Il bouquet è commovente, di profondità infinita con frutta gialla, pere, note di erbe aromatiche e poi in sottofondo il richiamo di acacia e miele. Ma non pensate che sia grasso o ridondante: ogni profumo è messo in risalto da note minerali, pungenti e rocciose. In bocca è altrettanto ricco e denso, ma acidità e sapidità lo nobilitano, rendendolo agile, screziato e sempre bevibilissimo. Persistenza favolosa. Da abbinare a zuppa di pesce. 25-30 euro per uno dei migliori bianchi italiani.
Valle d’Aosta Petite Arvine DOC 2014 La Source
se state cercando un vino bianco sapido, fresco, pungente, ma elegante lo avete trovato. Questo Petite Arvine in purezza è un piccolo gioiello, il naso è costellato di erbe aromatiche su un sottofondo fruttato delicato di agrumi e note quasi affumicate. In bocca è splendido per intensità minerale, fresco, ma sempre misurato. Gli strati di sapori salati che sentirete in bocca sono tanti eppure la bevibilità di questo vino della Valle d’Aosta è incredibile. Finale lungo e screziato con fiori a volontà. Addentate le Alpi! Da abbinare ad antipasti di salumi, formaggi, falafel, finger food, tapas ma anche come vino da aperitivo di benvenuto è eccellente. 15-18 euro.
Ponte di Toi Vermentino di Stefano Legnani
Un grande vino, per essere sintetici, di carattere, territoriale, cioè che sa riassumere in sé le caratteristiche del territorio in cui nasce e del produttore che lo plasma. Erba aromatiche a delineare un frutto preciso e ricco, ma affilato. Mandorle, salvia, cedro e poi vi tuffate nel mare. Perché in questa bottiglia troverete il mare, il sapore degli scogli battuti dalla brezza e dei pini abbarbicati sulle rocce. Bocca tagliente e balsamica, ma precisa, misurata, mai sopra le righe. Capolavoro di bevibilità, la bottiglia finisce in un attimo.
Abruzzo Pecorino “Giocheremo con i fiori” 2016, Torre dei Beati
Il Pecorino è un vino diretto, non si nasconde, non è un tripudio di profumi come il Gewurztraminer, ma in quanto a piacevolezza e spessore non è secondo a nessuno. Se avete bisogno di un vin da servire per la Vigilia di Natale, questo Pecorino non vi deluderà. Lo potrete abbinare ad ogni piatto di pesce, dall’antipasto al rombo chiodato in salsa, passando per il fritto. Naso pulito con pera e fiori che si aprono su un fondo minerale. Bocca ricca di polpa, croccante, pienissima, golosa che ti rapisce il palato, titillandolo con deliziosi richiami salati. Non fatevi ingannare, in bocca è consistente e fa sentire i suoi 14 gradi. Se considerate che costa meno di 15 euro è un vino da urlo!
Sauvignon Blanc Di Leonardo
Come vino bianco sotto i 10 euro vi proponiamo un Sauvignon Blanc che non delude, anzi è molto franco, poco tropicale e molto minerale, pulitissimo come naso, tutto incentrato su erbe aromatiche e delicate note di pera e mela. In bocca è sapido, misurato, equilibrato, di struttura media e ottima bevibilità: certo è un vino semplice, non ha grandi aspirazioni, vuole solo essere bevuto senza tanti patemi e per 9-10 euro non si può chiedere di più! Da abbinare ai cannelloni di pesce di Parizzi.
Verdicchio di Matelica 2016 Collestefano
Il Verdicchio di Matelica 2016 Collestefano è un vino bianco elegante e senza compromessi, tutto giocato su sapidità e freschezza. Stiamo parlando di un Verdicchio dai toni fini, con un bouquet minerale ricco di polpa gialla e fiori. In bocca è di buona struttura, tagliente, pieno, ma dotato di buon equilibrio. Ottima persistenza. Un vino pieno che può fungere sia da aperitivo che da protagonista con piatti importanti di pesce. Da abbinare a sformato di baccalà.
Monterè Albana di Paolo Babini
Questa Albana Monterè è un vino splendido per polpa e intensità, corposo, adatto a mille abbinamenti, anche con arrosti di maiale, pesce al forno o capitone. Il bouquet è delicato e pulito, ma è in bocca che tira fuori tutta la sua grinta. Corpo scolpito, mille sapori di frutta e fiori che si intrecciano e sottofondo di miele. Tanta roba. Da abbinare a pasta con sugo di canocchie.
Colli Orientali Friuli Chardonnay DOC Dario Cos
Un altro grandissimo vino per rapporto qualità prezzo. Questo Chardonnay rispecchia le qualità incredibili di un terroir come quello del Collio. Sapidissimo, quasi salato, fresco, ma dotato di precisione e grande eleganza. Non è un vino arrembante, ridondante o surmaturo, anzi è tutto concentrato sulla mineralità. Ha un fascino algido e sembra di bere un Chardonnay della Loira, tutto sale. Frutto giallo affascinante, miele, ginestra e nettissimi richiami di minerali e idrocarburi sono i protagonisti del bouquet. In bocca è ampio, salato, affilato, irresistibile. Costo pazzesco: sotto i 20 euro. Il vino perfetto per esaltare la sapidità degli anolini piacentini con lo stracotto.
Vini da dessert
Malvasia di Candia La Vigna del Volta, cantina La Stoppa
Assaggiare la Malvasia di Candia La Vigna del Volta è un’esperienza splendida: è un vino vellutato, aromatico, ricco e sontuoso, ma dotato di grandissima freschezza e precisione. Il bouquet è ampio ed elegante con richiami maturi e speziati. Al palato è caldo, avvolgente e comunque dotato di sapidità e freschezza adeguate. Non è mai ridondante. Stiamo parlando di un vino da dessert universale, ottimo con cheesecake, torte alla panna, cioccolato bianco, zabaione, formaggi erborinati, foie gras e terrine di cacciagione e coniglio.
Orvieto Classico Superiore Muffa Nobile Doc Calcaia 2014, cantina Barberani
Un vino dolce di estrema eleganza che sa coniugare sontuosità, ricchezza, maturità di frutto ad un freschezza strabiliante. E questo è il suo segreto, la grande struttura è sorretta da acidità vibrante, il tutto è scandito con naturalezza e finezza. Il vino è agile, vellutato e dolcissimo, ma scattante, nobilitato dai toni medicinali della muffa nobile. Complesso, irresistibile, magnifico, ma sempre di una precisione esemplare. Capolavoro.