Quale vino abbinare a panettone e pandoro? Ecco la lista della spesa per i vini di Natale!
Scegliere il vino per il panettone e il pandoro di Natale può essere un compito arduo, molti ripongono molte speranze ed attese nel pranzo di Natale, ma ricordatevi sempre la regola aurea degli abbinamenti: bevete quello che vi piace.
La seconda regola del panettone club è il vino deve essere sempre più dolce del dessert. In questo caso il panettone non è di una dolcezza esasperante, anzi, potete osare con spumanti dolci per creare armonia con i profumi da forno del vino o i passiti più speziati, per esaltare i profumi di canditi e uvetta. Il pandoro è molto meno problematico, visto che non ha canditi e uvetta nell’impasto.
E allora abbiamo stilato un piccola lista di vini, per consigliarvi qualche bottiglia adatta al panettone, ma ci saranno anche distillati, perfetti se dovete servire panettoni ripieni dal gusto più importante.
Moscato Asti spumante Cascina Fonda
L’abbinamento più naturale e semplice è con il Moscato, un Asti spumante fa sempre il suo dovere, ha un prezzo molto contenuto rispetto ad un passito e vanta un grado alcolico bassissimo. Lo spumante della Casina Fonda è un buon prodotto: profumatissimo, elegante e con bollicine fini aiuteranno a spezzare la dolcezza del panettone.
Malvasia di Candia La Vigna del Volta
Agli antipodi rispetto al Moscato, questa Malvasia passita è densa, speziata e corposa, ma ha una freschezza di fondo esaltante. I profumi di spezie e vaniglia e frutta secca creeranno una sinfonia incredibile con quelli del panettone.
Rhum J. M Vieux V.S.O.P
Cambiamo registro con un rum agricolo di grande fascino. Corposo, con una buona dolcezza e spessore alcolico, vaniglia, tabacco e frutta tropicale a non finire. Ma il tutto dominato da un’eleganza e naturalezza di beva incredibili, dovute a più di 4 anni di invecchiamento in botte. L’abbinamento con il panettone è favoloso, soprattutto se affiancate anche una piccola dose di crema inglese o crema di mascarpone.
Chateau d’Yquem 1998
Un passito maestoso da uve attaccate da botrytis cinerea, più che un vino un vero e proprio gioiello dell’enologia umana, patrimonio dell’umanità intera. Questo nobile vino è la quintessenza dell’eleganza. Dolce, ma snello in bocca, denso, ma sempre reattivo, con canditi, spezie, vaniglia, frutta caramellata, ma pronto a mostrare la propria sapidità. Se volete farvi un grande regalo, cercate questo Château d’Yquem e vedrete che quando stapperete la bottiglia sarà come il sorgere di una nuova alba per la vostra tavolata. Ok, forse abbiamo un po’ esagerato, ma per i vostri panettoni artigianali, scegliete solo il meglio.
Malvasia dei Colli di Parma, Camillo Donati
Un vino antico che è sempre stato prodotto su queste colline. Certo abbiamo parlato di Château d’Yquem, ma se volete spendere il giusto e bere un vino gustoso e ricco di personalità provate una Malvasia dei Colli di Parma. Il mio Malvasia Dolce” di Donati Camillo è un’ottima bottiglia e la trovate a meno di 20 euro.
D’Incanto di Francesconi Paolo
Il Centesimino di Francesconi è un vino che fa innamorare, grazie a dei profumi di rose, petali come se piovessero, richiami di cacao e menta il vostro naso sarà accarezzato da una continua melodia. Al palato è fresco e schietto, va dritto per la sua strada con grande equilibrio e una dolcezza perfetta per sdrammatizzare la consistenza del panettone. Se lo inzuppate è ancora meglio!
Louis Roederer Carte Blanche Demi Sec
Questo Champagne dolce è pura poesia nel bicchiere. La sapidità tipica dei vini della Champagne domina questo vino da capo a piedi. È sì dolce e soave con profumi delicati di frutta, nocciole e confetti, ma è sempre gagliardo, sospinto da una mineralità titillante. Il costo è molto onesto per essere un grande vino natalizio: provatelo, per 40-45 euro vi portate a casa una bottiglia da urlo.
Don PX Pedro Ximenez vino dulce natural 2010
Se volete un vino dolce senza compromessi il Don PX Pedro Ximenez è la vostra bottiglia. Basta versarlo nel calice la sua densità vi strabilierà, il naso è un concentrato di profumi di frutta secca e caramellata da paura, albicoccoso a oltranza, con datteri e note speziate e un sottofondo affumicato che sdrammatizza tutta questa intensità. Con il panettone ci va a nozze, vuoi per i rimandi di canditi e miele, vuoi per le note burrose del panettone, vuoi per il fatto che una volta provato non si smette più di berlo. 26-30 euro: prezzo onesto.
2005 Niepoort Vintage Porto
Un Porto straordinario di una complessità incredibile, ma al contempo di finezza rara. Si apre con note delicate di fiori, spezie e noci, tuttavia va accarezzato, accompagnato in un incredibile viaggio sensoriale. Ma a parte eleganza, equilibrio e soavità sapete cosa stupisce di più? La struttura e la vivacità, al palato è corposo e pieno, suadente ma possente e non manca di certo di mineralità. Non è regalato, ma è uno dei migliori Porto che siano mai stati prodotti negli ultimi 20 anni. Con o senza panettone sarà un’esperienza illuminante.
Ratafia Praesidium
Se non avete mai provato la Ratafia abruzzese forse è il caso di colmare questa lacuna. Cos’è? Un liquore di amarene e vino Montepulciano, dolce come ambrosia, profumatissima, giustamente alcolica, ma con i tannini e la grinta del Montepulciano d’Abruzzo. Anima di granito della Maiella! La più pura e fine è della cantina biodinamica Praesidium, provatela a gocce sul pandoro e vi innamorerete.
Comunque stavamo scherzando of course, non sono 157 bottiglie! Buon Natale!