Johnnie Walker double black whisky: recensione
Il Johnnie Walker double black whisky è un distillato molto potete e affumicato, dove la torba gioca un ruolo da protagonista indiscusso. Vi diciamo subito quello che per molti è un difetto, ma che per gli amanti della torba è un grande pregio: è uno Scotch whisky che non fa sconti, picchia duro e non è adatto a chi ha il palato delicato o non abituato. L’affinamento ulteriore che fa in botti di quercia pesantemente bruciate lo affumica violentemente, senza lasciare tregua. Per cui se siete degli appassionati di single malt scozzesi puri e duri in stile Speyside, lasciate perdere, perché questo Johnnie Walker double black è molto costruito, studiato in ogni dettaglio del blend dei single malt e dell’affinamento in legno, ma nel complesso non è malvagio, soprattutto considerato il prezzo molto onesto a cui è venduto, 30 euro circa.
Caratteristiche organolettiche del Johnnie Walker double black whisky
Il bouquet è un pozzo oscuro dove un frutto caldo e maturo è contornato da torba, catrame e toni più dolci e cremosi, messi lì apposta per dare equilibrio. Per questo sentirete vaniglia, burro, crema, toni da pasticceria, caramello e tante spezie. La varietà è abbastanza buona, non è monotono, ci sono anche tracce erbacee e floreali, buccia di arancia, pepe, ma molto in lontananza. Appena emergono dal gorgo di fuliggine subito vengono risucchiate dentro di nuovo. Non aspettatevi un whisky territoriale e pulito aromaticamente, ma in ogni caso non delude e ha una sua identità, uno stile ben definito.
Ci siamo soffermati tanto sui profumi, perché sono la parte più suggestiva, questo affresco di luci e ombre è in movimento, stimola e si muove con un certo dinamismo. Al palato invece è un po’ più statico, non è particolarmente brillante, ma risente dell’affumicatura così prepotente. Non è intossicato, trova la sua strada tra picchi di pepe e calore, il sale del Talisker e del Caol Ila si sentono, ma i toni sono tenebrosi e fuligginosi. Ma ripetiamo che è una scelta stilistica, nel complesso la struttura e l’ossatura di sale ci sono. Equilibrato non lo è molto, il finale è dominato dalla cenere, ma se siete abituati alla ruvidità dei torbati non è un problema. Se siete alle prime armi con i whisky torbati meglio partire da un whisky molto più docile e leggibile come il Johnnie Walker black label, quello basic, meno strutturato e carnoso, ma anche molto più scorrevole e meno corrucciato.
Come viene prodotto il Johnnie Walker double black whisky: età minima dei whisky
L’età minima dei single malt usati per fare questo blended Scotch whisky non è stata dichiarata, in questo modo la distilleria Walker è più libera di giocare con distillati più anziani e altri anche molto giovani e rocciosi. Dopo il blend di whisky, torbati e non, della West Coast (Campbeltown, Islay e Skye), tra cui sicuramente Caol Ila e Talisker, il whisky viene messo a riposare in botti abbondantemente carbonizzate, per imprimere penetranti note di fumo.
Prezzo del Johnnie Walker double black whisky
28-30 euro: un prezzo molto onesto per un prodotto stilizzato certamente, molto guidato, che si snoda su una via stilistica tracciata pesantemente da un affinamento forzato, ma che nel complesso risulta essere ben fatto e piacevole.
Quali piatti abbinare?
Dolci al cucchiaio, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele, tiramisù.
Quali cocktail fare con il Johnnie Walker double black whisky
Se è vero che nel complesso non è un whisky torbato per cui fare folle, il discorso cambia quando si tratta di miscelazione. E questo Double Black, grazie al gusto cremoso, al frutto maturo e mieloso e all’affumicatura spietata è ottimo per fare grandi classici come Rusty Nail, Rob Roy, whisky sour, ma anche Penicillin, Gold Rush o anche un semplice highball con tè verde e soda.