Ingredients
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Per la crema pasticcera
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500 ml di latte
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85 grammi di zucchero
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40 grammi di amido di mais
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4 tuorli
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1 baccello di vaniglia
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Per completare
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150 grammi di savoiardi
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Alchermes
Directions
La zuppa inglese è il dolce più tipico e goloso che troverete in Emilia Romagna. È una combinazione di strati di pan di Spagna (o savoiardi) imbevuto nell’Alchermes che si alternano a due tipi di crema pasticcera, una gialla classica e una al cacao.
La ricetta codificata da Pellegrino Artusi è la prima ricetta scritta della zuppa inglese, ma la sua origine è ancora avvolta nel mistero. Se chiedete a qualche Romagnolo vi dirà che è da secoli che si fa in Romagna, il dolce delle feste che tutte le nonne preparano ai nipoti.
Altri pensano che sia stato un ignoto cuoco al soldo di qualche viaggiatore inglese a creare la zuppa inglese sulla falsa riga di un dolce inglese molto semplice che prevedeva una pasta lievitata intinta nel vino, condita con panna e briciole di biscotto.
Sta di fatto che il primo a dare nome, dignità alla zuppa inglese fu Pellegrino, di cui riportiamo la ricetta, ancora oggi la più affidabile.
Quella che segue è la ricetta originale che non prevede la crema al cacao, ma solo quella gialla, ma nulla vi vieta di sperimentare e aromatizzare la crema a piacere, di aggiungere scaglie di cioccolato e panna montata come guarnizione oppure di inframezzare frutta fresca alla zuppa inglese. Le dosi sono per quattro persone.
Ingredienti per la zuppa inglese
Per la crema pasticcera
- 1/2 litro di latte
- 85 grammi di zucchero
- 40 grammi di amido di mais (fecola di patate)
- 4 tuorli
- 1 baccello di vaniglia
Per completare
- 130 grammi di savoiardi (o pan di Spagna)
- Alchermes o Cognac per inzuppare i savoiardi
Come preparare la zuppa inglese originale
Partiamo dalla crema pasticcera, se fate bene quella il gioco è fatto. Mettete il latte a bollire con la stecca di vaniglia spaccata per il lungo. In una casseruola di acciaio, o ancor meglio di rame, lavorate lo zucchero con i tuorli d’uovo, aiutandovi con una frusta, fino a quando il composto non sarà perfettamente amalgamato. Incorporate l’amido di mais, ma non rimescolate.
Quando il latte bolle, eliminate il baccello di vaniglia, e aggiungete subito al composto di zucchero, tuorli e amido, rimettete sul fornello a fiamma dolce e continuate a mescolare, stando attenti che non si attacchi e andando a scandagliare con il cucchiaio in ogni angolo della casseruola. Cuocete per 1 minuto.
State attenti nell’ultimo passaggio, perché se, come dice Pellegrino, il composto si scalda troppo, dovete togliere dal fuoco, altrimenti rischiereste di fare impazzire la crema.
Versate la crema in un recipiente e lasciate raffreddare, ricordandovi di rimescolare di tanto in tanto. Se volete preparare la crema al cioccolato dividete la crema in due porzioni e aromatizzatene una parte con del cacao amaro.
Adesso prendete uno stampo e ungetelo con il burro e cospargete il fondo con uno strato di confettura di albicocche o pesche o cotogne. Mettete uno strato di crema gialla, qualche savoiardo intinto nell’Alchermes, un altro stato di crema al cacao, ancora savoiardi e via così fino a riempire lo stampo.
Una variante molto in voga in Romagna è quella che prevede la ciambella al posto dei savoiardi o del pan di Spagna.
Ma è da provare anche la zuppa inglese con crema calda alla vaniglia e gocce di cioccolato.
Per cambiare un po’ le carte in tavola, anche la zuppa inglese con frutti di bosco è da tenere in considerazione: spadellate in 1 cucchiaio di burro e 2 di zucchero una manciata di frutti di bosco (mirtilli e more) e poi lasciateli cadere sul mare di crema gialla e avrete un dessert favoloso!
Se volete farvi un bel regalo, il ricettario di Pellegrino Artusi è ancora oggi molto valido, pieno di ricette e aneddoti, il tutto condito con un brio e uno stile brillante che fa impallidire molti dei libri di cucina dei guru del momento. La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene è un piccolo capolavoro della letteratura e merita un posto d’onore nella vostra libreria.
Quale vino abbinare alla zuppa inglese?
Scegliamo un rosso passito di rara finezza, dai tannini dolci e setosi come il Rosso 27 della cantina Benna dei Colli Piacentini.
Se preferite abbinare un cocktail, miscelate un buon Apple Martini e la vita vi sorriderà.