Talisker Skye single malt whisky: recensione
Il Single Malt Talisker Skye è un whisky dai toni oscuri e sontuosi, elegante, con un sapore marino molto intenso, pungente e uno splendido finale affumicato che sfuma in un cascata di miele, zenzero, e pepe.
Non vuole essere il whisky scozzese definitivo, anzi a molti neofiti non piacerà per via della sua spiccata affumicatura, tuttavia la sinfonia di toni dolci, salmastri e smoky è intrigante. Ben modellata, sospinta da un buon ritmo alcolico, struttura e ricordi fruttati che riemergono a dare profondità alla bevuta.
Certo non è un whisky vellutato, anzi è molto virile, diretto, adatto a palati forti, ma non si perde solo in toni scuri e fuligginosi, anzi ha molto da dire.
E ancora una volta, quando si parla di grandi whisky, dobbiamo parlare del mare, perché il Talisker è il signore incontrastato dell’isola di Skye, nel nord della Scozia, dove opera l’unica distilleria.
Acque pure che scorrono attraverso la torba, malto selezionato certosinamente e un invecchiamento che risente in maniera netta dell’influenza delle brezza marina. I toni sapidi, i rimandi salati sono ben presenti e donano una buona varietà.
Gli anni di invecchiamento non sono specificati, ma abbiamo a che fare con un prodotto complesso e pieno di rimandi, ma mai troppo cerebrale.
Questa etichetta blu è un’edizione speciale, ed è stata proprio chiamata Skye in onore dell’isola di provenienza e del mare, che gioca un ruolo così fondamentale nel processo di produzione.
Il bouquet
Il naso è abbastanza introverso, parte subito con decise note torbate, poi si apre e lascia intravvedere un bagliori di pera, zenzero, mela, spezie, tabacco e pepe di tanto in tanto. Vaniglia poca e tanto rovere, noci e nocciole, ma il tutto è punteggiato da deliziosi rimandi iodati.
Il sapore
Bocca ampia, molto calda, siamo su una gradazione alcolica del 45,8%, screziata da sapori maturi e speziati che si stagliano su un’affumicatura importante. Finale pulito con ritorni sapidi. Struttura generosa, mineralità e buon equilibrio.
Se vogliamo trovare un appunto, la tostatura è un po’ troppo spinta e nette e spinge fuori dal quadro aromatico una bella piacevolezza di fondo. Ma come abbiamo già detto non è un whisky delicato giocato sulla finezza, quanto sulla forza dei contrasti e dell’intensità stessa.
Prezzo
Cocktail da fare
Rob Roy, Whisky Sour, Godfather, Rusty Nail.
Abbinamenti consigliati
Dolci al cucchiaio, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele, tiramisù.