Franciacorta Extra Brut Greta della cantina Brutell: uno spumante metodo classico di roccia e seta senza compromessi
Il Franciacorta Extra Brut Greta è un vino coraggioso e roccioso che ti prende a schiaffi in maniera elegante. Ma poi a dirla tutta questi schiaffi sono di piacere, sono frustate di sale e freschezza, carezze ruvide che non lasciano spazio a morbidezza o sensazioni grasse e mollicce.
No, anzi, il dosaggio è ridotto al minimo, ma non per questo è un vino sgarbato, certo ha carattere, forza e voglia di esprimersi con esuberanza, ma è un vino tecnicamente impeccabile.
La cantina è l’azienda agricola Brutell, una cantina a misura d’uomo, gestita da Tiziano Bruschi, che dal 2003 coltiva Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Bianco sulle colline di Adrio, con attenzione e grande sensibilità.
Lo stile della cantina è esemplare: rispetto del territorio, eleganza, dosaggio mai ingombrante e tanto spessore. I vini sono liberi di esprimere tutta la loro carica minerale senza cadere in facili stilizzazioni o forzature, cosa abbastanza rara in Franciacorta dove il dosaggio e regna sovrano.
Certo questa è una cantina piccola e per forza di cose punta su qualità e tipicità e Tiziano può permettersi si scegliere una linea il più naturale possibile che rispecchi la sua filosofia di purezza, produce poche bottiglie, tuttavia sono questi i vini che aprono gli occhi e che fanno capire il potenziale di un grande territorio come la Franciacorta.
Chardonnay al 90% e Pinot Nero 10%, ma non aspettatevi un vino cremoso, i lieviti hanno lavorato e scolpito questa massa sapida per 24 mesi, tuttavia non è un vino morbido.
Il bouquet del Franciacorta Extra Brut Greta
Naso pungente, salmastro, con fiori in evidenza e un frutto delicato, etereo, austero che non ammicca o si lascia andare a spezie e vaniglia. Cedro, lime, sale, gesso e note classiche di pasticceria date dai lieviti. Persistenza discreta, varietà spartana.
Il sapore del Franciacorta Extra Brut Greta
In bocca è tagliente, sprezzante nella sua ricerca di purezza espressiva, i lieviti sì sono gustosi, ma l’acidità è prepotente, sommerge e non molla un secondo. Come detto però è preciso, diretto e ha un ritmo irresistibile.
La struttura è media, la varietà buona, la persistenza e lo spessore niente male. È un vino intransigente, quindi non aspettatevi un prodotto lavorato, non aspettatevi neanche un classico Chardonnay burro, crema e vaniglia. È un vino estremo, sicuramente da pasto, se lo accompagnate a piatti grassi o carni bianche è favoloso, così preso da solo non è di certo il primo da aperitivo che ci viene in mente.
Uno spumante Franciacorta da provare, va controtendenza, non ammicca e non è un prodotto alchemico nato per solleticare e intrigare, ma colpirti dritto in faccia. A noi è piaciuto molto, ma è un vino di non facile approccio.
Costo del Franciacorta Extra Brut Greta
20 euro, prezzo onesto.
Abbinamenti consigliati per il Franciacorta Extra Brut Greta
Pizza bianca scamorza e zucchine, vitello tonnato, falafel, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca, spaghetti di riso con gamberi, riso alla cantonese, frittata, carbonara, pad thai.