Albana Fiorile 2015 di Fondo San Giuseppe: recensione
L’Albana Fiorile 2015 Fondo San Giuseppe è un vino intenso, diretto, pulitissimo, un vino bianco naturale che uno non si aspetta di trovare in Romagna, terra dominata dal Sangiovese e dove l’Albana è considerato un vino monolitico e raramente trova vie così espressive per esprimersi.
Ma il Fondo San Giuseppe è gestito da un vignaiolo vero, un uomo che prima di tutto fa vino e non prodotti, il mitico Stefano Bariani, che per anni è stato il braccio destro di Angelo Gaja, prima di lanciarsi in una attività tutta sua: la cantina Fondo San Giuseppe.
E se vogliamo essere sintetici il Fondo San Giuseppe è una delle migliori cantine dell’Emilia Romagna, un paradiso per chi ama i vini bianchi, sicuramente trascurati in una terra tannica come la Romagna. I suoi vini sono biologici, se vogliamo anche naturali, ma prima di tutto Stefano Bariani è un grande enologo e non troverete mai, di annata in annata, neanche una sbavatura.
Quindi carattere, aderenza al territorio, franchezza dei vini, purezza, ma anche eleganza, precisione ed equilibrio. Certo i vini del Fondo San Giuseppe nascono un po’ spigolosi, hanno bisogno di tempo in bottiglia per trovare armonia ed una certa evoluzione, ma è normale con vini così intensi e non domati da tecniche di cantine, chiarifiche, albumina, acidi vari, tannini naturali o qualsiasi altro doping da enologo piccolo chimico. Sono vini che vivono e maturano in bottiglia, ad ogni anno che passa hanno una storia diversa da raccontare.
E per questo rispettiamo immensamente Stefano Bariani, perché i suoi vini sono lo specchio dell’uomo Bariani, una persona disponibile e sempre entusiasta e pronto a parlare di vino, di filosofia della terra. Non troverete una persona più dolce nel mondo del vino.
E adesso basta ciance e passiamo a questa Albana Fiorile, un vino che bevuto alla cieca uno penserebbe che viene da Oslavia, perché è un quasi un orange wine, con splendidi profumi di resina, pino e sale.
Non che in Romagna non ci siano ottime cantine, ma un’Albana di questa finezza sinceramente non l’avevamo ancora assaggiata. Molte Albane sono naturali, espressive, ma troppo prepotenti, questa è un capolavoro di finezza ed intensità.
Il bouquet dell’Albana Fiorile 2015 Fondo San Giuseppe
Naso con arance e cedro candito, resina, tratti balsamici, fiori gialli a non finire, frutta esotica e tanta polpa. Il tratto è elegante, intenso, ma delineato con finezza e un’austerità di fondo glaciale che mantiene il bouquet sempre dritto e schietto. Persistenza da distillato.
Il sapore dell’Albana Fiorile 2015 Fondo San Giuseppe
In bocca è salata, con una struttura che gira intorno ad un frutto complesso e sfaccettato, ma non si rilassa mai, non è molliccio né cotto né compiaciuto e senza neanche una traccia lontanissima di quella acidità volatile così fastidiosa che pregiudica l’eleganza dell’Albana. I tannini sono delicati, hanno avuto modo di emergere e fondersi ad una struttura rocciosa senza strappi. Il vino è corposo, ma rifugge ogni traccia di muscolosità o ruvidità tannica.
Diciamolo pure senza paura: è una delle migliori Albana di tutta la Romagna, e guarda caso è un vino che non fa parte della DOCG e questo dovrebbe far riflettere il consorzio sul fatto che ad oggi le Albane più interessanti sono tutte uscite dagli angusti confini di questa denominazione per poter esprimere il proprio potenziale di vitigno e territorio romagnolo. Vi facciamo tranquillamente i nomi di altre due Albane prive di DOCG ma che sono folgoranti: Sabbia Gialla di San Biagio Vecchio e Monterè di Jean Paul Babini.
Costo dell’Albana Fiorile 2016 Fondo San Giuseppe
20 euro circa, ottimo prezzo per un vino di spessore.
Abbinamenti consigliati per l’Albana Fiorile 2015 Fondo San Giuseppe
Vitello tonnato, falafel, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca, spaghetti di riso con gamberi e verdure, riso alla cantonese, frittata, spaghetti alla carbonara, pad thai.