Il Cocktail Champagne è uno di quei drink di cui ci si innamora al primo sorso. La ricetta di questo cocktail storico è semplice, ma di quella semplicità che dà dipendenza: mettete una zolletta in un flûte, lasciate cadere due gocce di Angostura, aggiungete un filo di Cognac e poi riempite con lo Champagne.
Osservare le bollicine che lentamente riempiono il bicchiere ed esplodono in una spuma piena di profumi è un rito che non smette mai di stupire.
Se lo Champagne da solo è un nettare, con l’aggiunta di un tocco dolce, uno amaricante e il calore del Cognac diventa una piccola opera d’arte, perde forse in finezza e purezza varietale, ma viene arrotondato, smussato. Quello che perde in freschezza lo guadagna in piacevolezza.
Il Cocktail Champagne è l’ideale per brunch, aperitivi e grandi ricorrenze, per cui preparatelo in bowl o caraffe, adeguando le proporzioni degli ingredienti e mettendo in infusione abbondanti fette d’arancia.
Ingredienti e dosi del Cocktail Champagne
Bicchiere
Flûte
- 9 cl di Champagne
- 1 zolletta di zucchero
- 2 gocce di Angostura
- 1 cl di cognac
- fetta d’arancia e ciliegina al maraschino per guarnire
Come preparare il Cocktail Champagne perfetto
Le varianti si sprecano: al posto della ciliegina provate con sciroppo di fiori di ibiscus
Come detto prima il cocktail, come tutti i cocktail sparkling, viene meglio se preparato in grandi quantità, quindi non siate parchi. In una flûte mettete la zolletta, accarezzatela con due gocce di Angostura, versate il Cognac e poi riempite con lo Champagne. La ricetta originale prescrive una buccia di limone come guarnizione, ma ormai è invalso l’uso, molto discutibile, visto che rovina l’equilibrio essenziale del cocktail, di mettere ciliegia e fettina d’arancia.
Storia del Cocktail Champagne
Si hanno notizie del drink fin dalla prima metà del 1800, e sebbene non se ne conosca l’origine, è sempre stato considerato il cocktail più elegante e raffinato in assoluto, tanto che anche Mark Twain lo cita in un suo spumeggiante dialogo del romanzo “The Innocents Abroad”.
La prima ricetta scritta la troviamo, come al solito, nella bibbia dei cocktail: il capolavoro How to Mix Drinks or The Bon-Vivant’s Companion di Jerry Thomas.
Se volete provare anche altri cocktail sparkling ecco il Rossini, il Bellini, il cocktail Lady Oscar, il Kir Royal, il cocktail Pino, il Tintoretto e il mitico French 75.
Quali piatti abbinare al Cocktail Champagne?
È ottimo come aperitivo, ma anche con finger food, pasta con salmone e a tutto pasto se non ci sono carni rosse, ma soprattutto pesce a volontà: sushi, ostriche e spaghetti alle vongole. Provatelo con involtini di gamberi avvolti nel bacon, vellutata di ceci con mazzancolle, enchiladas di pollo.