Cantina Francesco Poli
Santa Massenza è un piccolo un paese che sorge ai bordi dell’omonimo lago, un’oasi di pace dove il tempo si è fermato. Immaginate una valle contornata da montagne maestose, dove laghi e vigneti si alternano creando un paesaggio a metà tra l’alpino e il mediterraneo, con i costoni di roccia pieni di fiori che si rispecchiano in acque scintillanti. Ed è in questa cornice che i vigneti curati da Alessandro Poli crescono in armonia con la Natura, secondo i principi della viticoltura biodinamica, che altro non è che l’equilibrio tra le forze della Natura e la conoscenza dell’Uomo.
Filosofia della cantina Francesco Poli
Non abbiamo usato la parola Natura a caso, perché passeggiando nei sei ettari di vigneto dell’azienda agricola Francesco Poli—il padre di Alessandro, che fondò la cantina/distilleria nel 1969—ci si rende conto che la vigna è viva e rigogliosa, pullula di coccinelle: si è ricreato un microclima dove insetti e piante vivono in simbiosi. I filari sono inerbiti e si pratica il sovescio: la terra viene lavorata ogni anno a filari alterni, per permettere al terreno di arricchirsi di sostanze nutritive naturali. Ogni operazione in vigna è compiuta a mano per mantenere le uve perfette, d’altronde le pendenze e i terrazzamenti impedirebbero l’uso di qualsiasi macchinario. Per i trattamenti si usano solo zolfo e rame naturali e i preparati biodinamici come il corno silice o il corno letame come concimi.
La gamma dei vini dell’azienda agricola Francesco Poli è ampia e ben strutturata, caratterizzata dall’ottimo rapporto qualità/prezzo e comprende i vitigni autoctoni più importanti del Trentino, Nosiola in primis, declinata in ben tre versioni, con il Vino Santo Trentino a fare da padrone. Alessandro ormai è un veterano della viticoltura “naturale”, ha iniziato nel lontano 1998, e questa sensibilità si percepisce nei suoi vini, che sono intensi, minerali, puri, dalle mille sfaccettature, pieni di profumi che intrigano: sentori erbacei, fiori e rocce, gli stessi che si ritrovano in questa terra.
Perché dovreste visitare la distilleria-cantina di Francesco e Alessandro Poli?
Perché è un’esperienza unica: avrete la possibilità di vedere ogni passaggio della produzione del Vino Santo Trentino, dall’appassimento sulle arele al prodotto finito da degustare, un nettare di ben dodici anni! Inoltre, a fianco dell’azienda agricola, troverete la storica distilleria Poli, che produce ottime grappe secondo la tradizione trentina. Il tutto immersi in un’oasi naturale dal grande fascino, a due passi dalle acque del lago di Santa Massenza.
Vino Santo Trentino, Nosiola
Dietro questo nettare ambrato c’è un lavoro di ben 12 anni, un periodo sorprendente nel mondo del vino. Dopo sei mesi di appassimento sui graticci, i grappoli vengono spremuti e messi a fermentare lentamente in barrique per un periodo di sei anni, a cui segue un lungo affinamento in bottiglia. Il prodotto finito è a dir poco esaltante: i profumi sono netti e avvolti nel miele: albicocche, datteri, fichi, petali di fiori gialli e agrumi canditi, note iodate che lasciano il posto a refoli di menta e cannella. Una traccia di zafferano aleggia in sottofondo. In bocca è un’esplosione di gusto, il frutto è carnoso, rotondo, affilato da una buona acidità, che mantiene il vino vibrante, teso, mai ridondante. Una sapidità succosa si insinua tra uno strato fruttato e l’altro, aggiungendo spessore e finezza. Un vino grandioso da abbinare a foie gras, formaggi erborinati come Stilton, Gorgonzola e Castelmagno, ma anche torta di mele e tiramisù.
Maiano Bianco, Nosiola
Veste dorata scintillante per questa Nosiola che fermenta in botte di acacia. Al naso offre raffinati profumi di mele, fiori gialli, litchi, camomilla, nocciole, biancospino, menta, tè. Ma se il bouquet è invitante è in bocca che trova una complessità avvolgente, calda, elegante, che si distende in una sapidità quasi pungente, che mette in evidenza le doti di questo nobile vigneto, a cui i terreni di Santa Massenza conferiscono grande profondità. Un vino rotondo, polposo che ben si abbina a raffinati piatti di pesce, torte salate, linguine all’astice, cappellacci di zucca, spaghetti alle vongole, insalata di pollo.
Sottovì, Nosiola
La Nosiola più semplice della cantina Poli, eppure uno dei più intriganti: una Nosiola tutto pepe, fresca, con toni di agrumi e fiori intrecciati ad una bella sapidità. In bocca è vivace, spinta da una freschezza in cui ritornano scorzette di arancio che rendono il vino irresistibile e molto beverino. Da abbinare a carbonara di pesce, trota affumicata, branzino al sale, fritto misto all’Ascolana e spaghetti al torchio con sarde di lago, pinoli, uvetta e zeste di limoni del Garda del ristorante Castel Toblino.
Massenza Rosso, Rebo
Ecco un altro interessante autoctono del Trentino, il Rebo: un incrocio tra Lagrein e Merlot. Questo Rebo fa un anno di affinamento tra acciaio e botte e la sua caratteristica principale è la freschezza, sorretta da un bel frutto croccante a base di amarene, more, tamarindo, erbe alpine e tracce di menta. La struttura è snella, si articola in sapori minerali netti, che richiamano terra, foglie, funghi, cannella e cacao amaro. I tannini donano slancio, ma con grazia e si perdono in un lungo addio in cui riemergono ciliegie mature. Un vino da abbinare a lepre in salmì, tartare di manzo, tagliolini al tartufo.
Le Valette, Lagrein
Un Lagrein raffinato, pepato, giocato su profumi sottili che si alternano a bei frutti rossi come ciliegie, prugne e ricordi di sottobosco. Il colore è rubino intenso e in bocca è altrettanto fine: scivola come velluto, sospinto da una buona acidità in cui emergono viole e peonie. Un vino che ha già trovato un equilibrio notevole, grazie soprattutto a 18 mesi di affinamento in legno. Le classiche note selvatiche del Lagrein ci sono, ma sono gentili, si sono sviluppate in note balsamiche e di erbe aromatiche. Un rosso da abbinare a vitello tonnato, pollo al curry, lasagne al forno, roast beef, hamburger, filetto alla Wellington.
Se volete visitare la distilleria, chiedere informazioni sui prezzi e acquistare i vini della cantina di Francesco Poli, contattate Alessandro.
Email: [email protected]
Telefono: 0461 340090
Come raggiungere la cantina Francesco Poli: Via del Lago, 13, 38070, Santa Massenza di Vezzano, Trento
Bottiglie prodotte: 28000
Ettari vitati: 6,5
Enologo: Alessandro Poli