Cantina Cardinali
Le colline intorno a Castell’Arquato custodiscono un’inestimabile tesoro, che va oltre il patrimonio artistico-culturale fatto di splendidi monumenti, chiese e musei: stiamo parlando dei vigneti, presenti in queste zona fin dai tempi dei Romani. E quelli della cantina Cardinali sono tra i più curati e suggestivi: 10 ettari, a conduzione biologica, che si estendono nella Val d’Arda, a neanche un chilometro dall’antico castello.
Filosofia della cantina Cardinali
Come ci dice Laura Cardinali, deve essere la Natura, il vigneto a parlare non la tecnica. Il buon vignaiolo deve interpretare senza forzature, assecondare la terra e accudire le vigne, assicurandosi che tutto proceda secondo il ritmo “naturale”. I filari sono inerbiti, la potatura corta e i trattamenti si fanno solo con rame e zolfo.
Il vigneto è radicato su una base di sedimenti marini, prevalentemente a tessitura di medio impasto tendente all’argilloso. Le forme di allevamento utilizzate sono quelle a Guyot semplice e a cordone speronato con densità di impianto che variano dai 4000 ai 5000 ceppi per ettaro. Le rese sono basse e non superano mai 1 Kg di uva per pianta, meno di una bottiglia per ceppo.
I vitigni coltivati sono quelli autoctoni dei Colli di Piacenza: Barbera e Croatina per il Gutturnio, Malvasia, Sauvignon, Ortrugo e Moscato. Recentemente sono state piantati anche piccoli appezzamenti di vitigni internazionali, tra qualche anno vedremo i risultati.
Stile dei vini Cardinali
Parola d’ordine: qualità. Basse rese, conduzione biologica, maturazione perfetta delle uve, attento controllo in cantina lasciando liberi i lieviti di esprimersi spontaneamente. I vini Cardinali sono di matrice classica, lo specchio del terroir piacentino così ricco di rimandi e storia, il tutto interpretato dalla sensibilità dei fratelli Cardinali, che stanno maturando uno stile coinvolgente e molto personale. Un’eleganza piena di sfumature, sapidità e struttura sono le caratteristiche che emergono alla degustazione.
Perché dovreste visitare la cantina Cardinali?
La cantina è il sogno di ogni enoturista: un piccolo angolo di paradiso dove potrete degustare ottimi vini piacentini, abbinati a specialità della Val d’Arda, provenienti da piccoli produttori che potrete visitare a loro volta, anche in bici, lasciatevi guidare dalla signora Laura e il vostro tour enogastronomico privato sarà indimenticabile. Sono disponibili inoltre camere con vista su Castell’Arquato, per un soggiorno immerso nei vigneti.
Spumante Metodo Classico Millesimato Pas Dosé
Uno spumante da Malvasia e Chardonnay. Colore paglierino. Naso molto aromatico con tipici richiami floreali e fruttati della Malvasia a cui si aggiungono nocciole, salvia, burro e ritorni minerali. Bocca fresca e cremosa con allungo sapido e bella struttura. Finale ricco e persistente. Uno spumante raffinato da abbinare a salumi piacentini e tigelle, linguine alle vongole, carpaccio di ricciola e agrumi.
Nicchio
Colore rubino tendente al granato. Spettro aromatico elegante e fine, denso di mirtilli sotto spirito, spezie e calda mineralità terrosa. Sviluppo carnoso, naturale, struttura poderosa, ma con i tannini di buona grana che accarezzano il palato dolcemente. Un Gutturnio sontuoso da abbinare a vitello tonnato, pollo al curry, roast beef, hamburger, filetto alla Wellington.
Solata
Colore ramato per questo blend di Malvasia e Sauvignon. Naso intenso, fresco, aromatico con frutta e fiori che si mescolano creando un quadro olfattivo molto intrigante. Bocca ampia, di buona acidità e mineralità, ricco al sorso, variegato, di buon equilibrio. Meglio non servire mai troppo freddo. Adatto paste ripiene di zucca, carciofi, tempura di verdura, carni bianche speziate, carni rosse anche crude.
Torquato
Per la produzione di Nicchio la resa scende a circa 40-45 ql/ha. Il profumo ricco, suggestivo, giovane e di carattere, trova conferma nell’aroma ampio ed equilibrato che lo caratterizza. La vinificazione in acciaio ne esalta l’integrità del frutto donando sensazioni di intensità, freschezza e seducendone il palato. Un vino rosso di carattere da abbinare a stinco di cinghiale, pisarei e fasò, zuppa di farro, bistecca alla fiorentina, arrosticini.
Dolce Montepascolo
Moscato in purezza raccolto da uve raccolte tardivamente da una vigna degli anni ‘40. Raccolto tardivamente viene lasciato ad appassire in cassetta fino alla fine dell’inverno. Dopo la pigiatura viene lasciato in botte di legno e poi in bottiglia per più di un anno. Di colore ambrato scuro intenso, fresco, aromatico, ampio, sentore di agrumi, miele, note di frutta gialla molto matura ma non stucchevole. Ricco, glicerinoso, pieno, avvolgente. Ideale a fine pasto, con formaggi erborinati o pasticceria secca, torta di mele.
Tomà Gutturnio IGP
Colore rosso violaceo vivo effervescente. Al naso offre intensi sentori di frutta rossa matura, viole, pepe e ginepro. Bocca freschissima, morbida, ottima. Un Gutturnio semplice, ma perfetto per qualsiasi momento ed abbinamento: salumi, lasagne al forno, tagliatelle al ragù, carne rossa alla griglia.
Se volete acquistare i vini della Cantina Cardinali oppure prenotare la vostra degustazione privata, contattare Laura Cardinali.
Email: [email protected]
Telefono: 0523 803502
Cell: 335 6811608
Come raggiungere la cantina Cardinali: Vigneto Montepascolo, 29014 Castell’Arquato, Piacenza
Ettari vitati: 10
Vendita diretta, visita in cantina, sala di degustazione e possibilità di soggiorno in B&B in mezzo ai vigneti.