Whisky single malt Puni Alba: recensione, scheda tecnica
Il whisky single malt Alba della distilleria Puni è un distillato sontuoso e baroccheggiante, pieno di suggestioni, ampio e ambizioso. Come ben sapete è un Italian single malt, un distillato di malto orgogliosamente italiano prodotto nelle distillerie Puni, annidata nelle montagne di Glorenza, splendido borgo della Val Venosta.
Avevamo già assaggiato il whisky single malt Nova, molto affilato e agrumato, ed era stato subito amore. Era un inno alla purezza del malto, una dichiarazione d’amore senza compromessi. Per cui ci siamo avvicinati all’Alba con grandi aspettatevi e non ci ha deluso, sebbene sia un whisky molto carico di orpelli aromatici, sentori e suggestioni. Diciamo che la purezza del Nova ha lasciato posto alla sperimentazione con i legni, che per quanto siano affascinanti e aggiungano note esotiche e di pasticceria, coprono decisamente la finezza del malto.
Non è una nota negativa, non vogliamo partire dicendo questo whisky Alba non è screanzato e meno buono del Nova, certo che no, sono due distillati agli antipodi e fare confronti sarebbe inutile. Anzi è apprezzabile l’idea produttiva che sta alla base di questo whisky Alba: riuscire a fondere due mondi, la Sicilia e la Scozia. Infatti, come si legge nell’etichetta di questa bottiglia, si scopre che il whisky prima affina in botti usate per la produzione del Marsala e poi fa un passaggio anche in botti usate per invecchiare whisky scozzese torbato. Due terre, due porti due prodotti completamente diversi, ma che condividono il sale del mare: il risultato è un whisky esaltante, ricchissimo e opulento, ma molto arabescato e pittoresco. Gli amanti dei whisky austeri lo troveranno aromaticamente arrembante, ma sinceramente a noi è piaciuto molto e non si perde mai di vista una certa eleganza di fondo. Il malto assume mille volti, ma non è mai snaturato. La grande qualità della materia prima è garantita dall’orzo coltivato in proprio dalla distilleria e dalle acque cristalline provenienti dal fiume Puni.
Come viene prodotto il whisky single malt Alba della distilleria Puni
Come detto, tutti gli ingredienti sono fatti in casa, rigorosamente a chilometro zero. Dopo una distillazione in alambicco il distillato riposa per tre anni in botti usate per il Marsala e poi fa un passaggio in legni usati per produrre scotch torbato. L’idea non è per nulla malvagia.
Il bouquet
Il naso è ampio, cioccolatoso, pieno di canditi, spezie, cacao e sentori di pasticceria. Panettoni a non finire, mandorlati, c’è di tutto: si parte da un frutto maturo con una piantagione tropicale al forno, datteri e mille arance candite, poi si passa alle spezie, al caffè e poi chiude con un crescendo nutty di noci e toni ossidati dovuti al Marsala. Lievissime tracce medicinali a dare respiro e freschezza e poi un fumo di torba appena sussurrato, quel tanto che basta per tagliare trasversalmente un profilo aromatico molto carico, dolce e pieno. Nel complesso è vario, ma al contempo impegnativo, non di facilissima lettura con tutti queste sfaccettature.
Il sapore
Al palato è caldo, di grande stoffa, alcolico, ma mai sgarbato. Si muove con eleganza, tra punte piccanti, con pepe e sapori decisamente ossidati di marzapane e mandorle a dare spinta al sorso. Finale lunghissimo, speziato con il sapore biscottato del malto che emerge prepotentemente da un mare di frutta secca.
Parlare di questo whisky single malt Alba della distilleria Puni è esaltante al contempo difficile. Non è così semplice descrivere la ricchezza di questo distillato, così ambizioso e magniloquente senza cadere nella faziosità.
La sua genesi, l’affinamento in botti di Marsala lo plasmano, rendendolo unico, forgiando la sua identità, ma al contempo imponendogli una via stilistica molto precisa. Sinceramente è un whisky talmente particolare e coraggioso che ci sentiamo in dovere di consigliarlo ad ogni amante del single malt scozzese. Dopo tutto è sempre un figlio del malto e abbiamo visto mille esperimenti in questo campo, senza considerare che il risultato finale è prima di tutto credibile a livello gustativo e alcolico, non ci sono sbavature e l’eleganza del tratto è indiscutibile. È figlio di un terroir che unisce punti cardinali distanti migliaia di miglia: le Dolomiti, la Sicilia e la Scozia, ma come prima sintesi non ci possiamo di certo lamentare. Evocativo il nome di questa bottiglia: Alba in lingua gaelica era l’antico nome della Scozia e come omaggio alla Scozia ci sta tutto.
Prezzo
69,90 euro: un prezzo accettabile per un distillato artigianale, prodotto in quantità umane e non di certo industriali.
Abbinamenti consigliati per il whisky Puni Alba
Vista la sua grande ricchezza aromatica, le spezie e la rotondità del frutto è perfetto per abbinamenti con terrine di cacciagione, dolci al cucchiaio, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele, tiramisù.