Oban 14 anni Single Malt whisky: recensione
Il single malt Oban invecchiato 14 anni è un whisky torbato, burrascoso, ma molto gentile, ben equilibrato, elegante e dal bouquet seducente. Viene prodotto dalla vetusta e rinomata distilleria Oban, che crea distillati da più di 200 anni, insomma non sono nati ieri gli Oban boys.
Ma perché dovremmo scegliere questo whisky scozzese al posto dei più blasonati, Lagavulin, Ardbeg o Caol Ila?
La risposta è molto semplice e rappresenta al contempo il suo maggior pregio e difetto: questo Oban 14 è un whisky sì torbato, affumicato e ombroso, ma è stato reso più morbido e rotondo degli altri concorrenti di Islay.
Piccola nota geografica: attenzione la distilleria Oban non è sull’isola di Islay. Se volete visitarla da Islay, dovrete prendere il traghetto.
Certo ci sono molti profumi e sapori iodati di mare, è sempre un figlio della torba, tuttavia è innegabile e ben percepibile il tentativo di imbrigliare tutti questi sapori estremi in una piacevolezza un po’ forzata e maltata.
Non che sia cattivo, anzi è un buon whisky scozzese torbato, ma diciamo che non vuole puntare al primo posto, si accontenta di piacere, strizza l’occhio con una torbatura intensa, ma non esagerata, molto sfumata da ritorni di miele, caramello e frutta matura.
Anche lo stesso affinamento in legno è abbastanza coprente, al naso emergono note di quercia, di mallo di noce, che un limitano un po’ lo slancio sapido che potenzialmente avrebbe.
Detto questo merita sicuramente l’acquisto, non è tecnicamente inferiore agli altri, solo leggermente appesantito da toni dolci e ammiccanti.
Magari assaggiatelo prima di comprare una bottiglia, se state cercando un whisky torbato senza compromessi in stile Ardbeg, non siamo a quei livelli.
Il bouquet
Il naso è ampio, molto speziato trapunto di note dolci di datteri, pesche, arance caramellate, poi tracce di torba, quercia e miele. Come naso è splendido, sa alternare tutte le stagioni dei migliori whisky, con cambi di passo incredibili. Passa dai toni erbacei a quelli melliflui, ripassando per agrumi e vaniglia. Con in sottofondo il mare che ruggisce con prepotenza.
Il sapore
E tutta questa sontuosità si ripresenta anche in bocca, dove il gioco tra dolcezza, sapidità, piccantezza e calore alcolico titilla il palato, ma forse si smarrisce un po’ e rimane vittima di sé stesso. L’equilibrio è abbastanza buono, il finale soffre una pesantezza speziata che tende ad appiattire tutta la struttura alcolica. Non male, ma neanche eccelso.
Sintetizzando è un whisky interessante che prende varie caratteristiche di altri distretti e le esalta, il risultato finale non è così scontato e sebbene sia torbato e marino, ha una dolcezza-morbidezza di fondo che potrebbe spiazzare.
Abbinamenti consigliati
Se durante la recensione siamo sembrati critici è solo per prepararvi, ma dobbiamo dire che se si stratta di abbinamenti cibo-whisky questo Oban 14 anni è un mostro. La sua natura dolce-salata, affumicata e strutturata si presta a grandi abbinamenti con zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele, tiramisù.