Bowmore 25 anni: un whisky torbato e seducente
Lo Scotch whisky Bowmore 25 anni è favoloso: una sinfonia sontuosa, ma elegante, suonata con abbandono e precisione assoluta. La maturazione è molto lunga, 25 anni non sono uno scherzo, soprattutto se passati in botti usate per bourbon e sherry, così tipiche e marcate nei sapori, con quel ricordo di caramello, affumicatura e toni speziati.
Ma non temete è un whisky single malt dal fascino sottile: la base è marina, tanto iodio e ovviamente torba, ma poi arriva questo frutto caramellato, il tono si fa mieloso, caldo, avvolgente con il sapore ossidato e complesso dello sherry che arrotonda ogni spigolo di questo focoso figlio di Islay.
Tanto spessore, però, ha un prezzo, è una bottiglia dal costo di 300 euro, ma ancora una volta pensate a 25 anni di affinamento.
Ma li vale il Bowmore 25 tutti questi euro?
Sì, alla grande, anzi non solo li vale, ma tra i whisky di questa fascia di prezzo è uno dei migliori distillati che potrete trovare. Ma non poteva essere altrimenti la distilleria Bowmore, quando va sui pezzi forte non sbaglia mai, fa le cose per bene.
Il bouquet
Il naso è scuro, caliginoso, giustamente torbato, ma il tocco caliginoso è delicato, preciso, perfetto per spezzare la speziatura che per ovvi motivi è gaudente, ampia, come i migliori bourbon e quindi ti seduce con caramello, toffee, miele e tanti richiami di spezie dolci e soprattutto frutta secca. Super nutty, sembra quasi un croccante di mandorle e nocciole.
Il frutto poi è pura poesia, ti afferra e ti trascina in un turbinio ricchissimo di profumi tropicali, di pesche sciroppate alla vaniglia, insomma non si nasconde, anzi è nitido nel suo fulgore. E poi c’è il marchio di fabbrica di Islay: il mare, questo profumo pungente di iodio che penetra e spacca in due tutta la sontuosità tropicale di prima. Questo per dire che è whisky scozzese che è sì torbato, ma con garbo, si apre a mille suggestioni, dalla persistenza infinita. Dopo averlo bevuto, resterà il profumo nel bicchiere per ore.
Il sapore
In bocca è ampio, rotondo, ma si muove con grande grazia, spingendo sul palato con toni pepati che sfumano in sapori di uva passa e miele e poi ancora il sale a fare da cornice, con uno sbuffo di torba a dare eleganza e struttura.
Non è un whisky stilizzato, è vivo, si muove tra mille registri, non pensate ad un torbato classico scontroso, questo ha un’anima poliedrica e contrastante. Certo l’essenza è fatta di mare e torba, ma poi va oltre, è ambizioso e non si ferma più. E il ritmo della bevuta è splendido, non vi stancherà, anzi la bevibilità è alta, nonostante la struttura sia decisa.
Concludendo è un grande whisky di Islay che però è salpato dall’isola per fare un salto nello Speyside. Da applausi.
Prezzo
300 euro, il prezzo non è entry level, ma stiamo parlando di un whisky di grandissimo spessore che riesce a unire fuoco e ghiaccio in un unico elisir.
Abbinamenti consigliati
Carne alla griglia, ricette barbecue, ma anche, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele.