I migliori whisky del mondo: la classifica delle marche da acquistare
Quali sono i migliori whisky del mondo? Come si fa a giudicare un whisky e come possiamo comprare a colpo sicuro i distillati più pregiati, anche senza averli assaggiati tutti? Tutte domane sacrosante e per questo abbiamo stilato una classifica dei migliori whisky per rapporto qualità prezzo, in modo che possiate avere uno strumento che vi possa aiutare nell’acquisto, facendovi capire pregi e difetti di ogni whisky che abbiamo inserito.
Una buona bottiglia di whisky non è solo un investimento, ma porta anche gioia non solo a chi la compra, ma anche se state pensando ad un regalo. Regalando una bottiglia di whisky, che sia uno scozzese torbato come l’Ardbeg o un bourbon speziato e caramellato o un morbido whiskey irlandese, andrete a botta sicura. In base alla tipologia del distillato potrete fare regali a bevitori casual con un prodotto intermedio e non troppo particolare oppure fare la felicità di un amico che ama la torba con un whisky affumicato e forte.
Il bello del whisky è che la qualità media del prodotto è alta. Un Lagavulin 16 anni è sempre uguale, ha sempre le stesse caratteristiche, la stessa eleganza, il tratto inconfondibile. Non potete sbagliare. Con il vino è più difficile, ci sono le annate, le condizioni di stoccaggio, i vini naturali che piacciono o no.
Il whisky è una sicurezza, certo il costo è leggermente maggiore rispetto alla vodka e al brandy, diciamo che il minimo di spesa da preventivare, la soglia minima per iniziare a giocare è di 40 euro. Ma stiamo parlando di bottiglie prestigiose, un distillato è per sempre, almeno finché non bevete tutta la bottiglia. Tuttavia le emozioni, i sapori e il calore che sa regalare il whisky sono incredibili, ne basta un goccio, due dita nel bicchiere e assaporerete un capolavoro.
Bene, detto questo passiamo alla lista dei migliori whisky da comprare senza indugio. Vi parleremo di bottiglie di whiskey che abbiamo degustato e che hanno un rapporto qualità prezzo eccellente. E poi non mancheranno alcuni dei whisky più pregiati che ci sono in circolazione: bottiglie particolari per chi vuole solo il meglio ed è pronto a spendere anche qualche euro in più.
Lagavulin 16 anni
Uno dei whisky scozzesi di Islay più famoso, un classico dove torba e sapori iodati di mare si mescolano creando una sinfonia stupefacente. L’affumicatura è intensa, ma non prepotente, il frutto caldo, tanta sapidità e rocciosità. Un capolavoro, ma non è un whisky adatto a chi si avvicina per la prima volta al distillato scozzese.
Whiskey Coffey Malt Nikka
Attraversiamo il mondo e passiamo ad un whisky giapponese setoso, di splendido respiro. La struttura è tosta, ma la rotondità e la piacevolezza di questo distillato dà dipendenza. Ci sono spezie dolci, frutta secca, caramello fiori nel bouquet, ma neanche una traccia di torba. Un whisky perfetto sia per i veterani che per i principianti.
Macallan Amber
Torniamo in Scozia per assaggiare un single malt particolare. È morbidissimo, rotondo, elegante e vanigliato. Non c’è traccia di affumicatura, ma è troverete solo morbidezza nel bicchiere. Attenzione il piglio e la varietà sono ottime, non è un whisky statico, anzi picchia duro, ma è il cosiddetto pugno di ferro ricoperto di seta.
Caol Ila 12 anni
Ancora un grande single malt scozzese, sempre da Islay, il Caol Ila 12 ha la particolarità di essere quello più marino e pungente, ma un po’ meno torbato. Il fumo pervade il bouquet con delicatezza, è un accenno, profondo, ma non così netto. Il richiamo del mare invece è nettissimo, è quasi salato in bocca, ma ben bilanciato da un frutto carnoso che sa di datteri. Finale floreale di grande respiro.
Springbank 10 anni
Anche questo whisky scozzese ha una rapporto qualità-prezzo unico. Naso profumato, ampio, sontuoso con rimando maturi di frutta e spezie, tanti fiori, datteri e uvetta, cenni di caramello. Il tutto è declinato con eleganza rara e precisione aromatica. Persistenza da urlo. In bocca è altrettanto sontuoso, ma deciso, la freschezza e la vivacità gli danno slancio verticale e il palato è completamente avvolto da una dosata rotondità. Il gioco di ombre e luce tra morbidezza e rocciosità è favoloso. Per chi ama i distillati da meditazione in stile Cognac è l’ideale. Zero torba!
Ardbeg 10 years
E finalmente assaggiamo un mito, uno dei whisky torbati più acclamati di tutti i tempi. Tra gli esperti del settore e la critica è riconosciuta come La Bottiglia di Whisky, quella che sebbene abbia un costo di 50-55 euro, riesce a tenere testa a whisky da migliaia di euro. Premiato per più anni anche su the whisky bible come bottiglia top, l’Ardbeg ha un bouquet così intenso che appena lo stappate il profumo invade la stanza in cui siete. Ma dietro la torba emergono poi fiori, la salsedine del mare un frutto affilato e tagliente, tracce di agrumi, splendide note di spezie dolci. Il Caravaggio dei whisky. Se avete un amico o partente che ama i whisky torbati, regalategli l’Ardbeg 10 e guardate i suoi occhi come si illumineranno quando aprirà il pacco.
Bulleit Kentucky Straight Bourbon
Cambiamo continente e proviamo il bourbon. Questo Bulleit è una interpretazione credibile di quello che doveva essere il bourbon che bevevano i pionieri del vecchio West. È una gran bel prodotto, severo, erbaceo e puritano, ma ricco di rimandi di cannella e frutta polposa matura. Non è ruffiano, non è un rye esplosivo, anzi rimane austero e scorre con un certo piglio e pienezza di sorso. Non aspettatevi una morbidezza esagerata, anzi ha un bel carattere e picchia duro. Finale pepato con peperone e menta. Diverso dal solito whisky, merita un assaggio.
Talisker Skye
Struttura, corpo, mare a non finire e una bella dose di torba. Questo Talisker Skye è una bomba, non è finissimo, ma vanta una bella intensità. Diciamo che se siete abituati ai sapori forti e se vi piace il cibo affumicato avete trovato la bottiglia che fa per voi.
Lagavulin 12 anni 2016 whisky scozzese
Un’edizione speciale da provare, totalmente diversa dai classici Lagavulin. Questo è balsamico, etero, pungente, mentolato, sì certo c’è la torba in sottofondo, ma l’affinamento in legno non è così pervasivo e modellante. È un distillato più unplugged, libero e anche lisergico, con profumi e un’esuberanza che l’azzimato Lagavulin 16 non ha mai visto. Attenzione il prezzo è importante, esattamente come il grado alcolico, di 57,7 gradi, ma è un’esperienza unica. Ogni appassionato dovrebbe provare questo distillato meraviglioso.
Laphroaig quarter cask
Sapido e pieno di richiami marini e speziati maturi, questo single malt picchia duro, ha sapore complesso e austero, non cede mai a morbidezza, ma sa come affascinare con eleganza e intransigenza. E pensate che è anche più morbido del classico Laphroaig 10, questo è decisamente più tollerante.
Aultmore 21 Single Malt
Uno Speyside single malt favoloso per rigore, pulizia ed incredibile equilibrio. Il sapore e i profumi del puro malto sono disegnati con precisione matematica: il frutto è agrumato, sottile, le spezie che vengono dal legno sono delicate e arricchiscono senza appesantire. Ma soprattutto non sporcano i nitidi contorni da single malt di razza. Erbe e morbidezza come si addice ad un grande whisky da Speyside. In sintesi è elegantissimo, senza torba, ma dotato di grande profondità aromatica ed equilibrio. Costa 200 euro, ma per una bottiglia così pregiata, ben fatta e che ha dormito per 21 anni in botti, in realtà è anche poco. Nella sua categoria di whisky mediamente costosi ha pochi rivali.