L’Ala del Drago: il vino di Games of Thrones!
L’Ala del Drago è un Gutturnio Superiore molto gustoso, fruttato e saporito. Non è il classico Gutturnio piacentino slavato, al contrario, ha una concentrazione che si morde in bocca, i tannini sono vigorosi, la struttura aitante, tuttavia il ritmo è ben scandito da una freschezza che sdrammatizza e rende il sorso scorrevole.
Certo è un vino nato per condividere la tavola con pietanze molto saporite e succulente, ama la carne alla griglia, gli stracotti, i canederli, ma è ottimo anche con formaggi stagionati come pecorino di Moliterno oppure polenta con il ragù.
Questo Gutturnio Ala del Drago è un vino ben fatto, il taglio è preciso, anche se punta molto sulla concentrazione e sull’estratto e non sulla finezza o una precisione aromatica nitida. Ma dopo tutto è un Gutturnio e come la tradizione vuole deve essere un vino da pasto sostanzioso. Ci piace lo stile con cui la Cantina Luretta ha dato un certo dinamismo a questo vino, rendendolo abbastanza vario e impegnandosi molto per proporre un Gutturnio di grande qualità.
Solo i migliori grappoli di Bonarda e Barbera da vigne vecchie più di 50 anni, poi fermenta per 20 giorni, sosta 18 mesi in barriques sia nuove che usate e dopo una breve sosta in bottiglia è pronto per stupirvi con la sua esplosività. Di più non si può chiedere.
Il bouquet dell’Ala del Drago Gutturnio Superiore
Naso caldo, sontuoso, concentrato tutto su un frutto avvolgente: note di ciliegie e prugne, maturo, ma mai surmaturo, pulito, con la giusta dose di spezie che ingentiliscono il tratto. Persistenza ottima, finale con tracce di bosco e fiori appassiti.
Il sapore dell’Ala del Drago Gutturnio Superiore
In bocca è molto ampio, tannico, ma pulito e scorre senza esitazioni. Non rimane fermo su un calore fine a sé stesso, ma sa aprirsi ad uno sviluppo interessante, sospinto da freschezza ancora arzilla. Finale lungo con strati di sapori terrosi che si dipanano in lenta sequenza. L’equilibrio c’è, è un vino pieno e alcolico, ma possiamo tranquillamente dire che Il tutto è più della somma delle singole parti e fa il suo dovere senza tentennamenti.
Ricapitolando questo Gutturnio Superiore ci è piaciuto, è una buon esempio di come si possa traghettare un vino antico e statico come il Gutturnio piacentino, fermo a stilemi desueti per compiacere gli alpini, fino ai tempi nostri.
Abbinamenti consigliati per l’Ala del Drago Gutturnio Superiore
Pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, costine con salsa barbecue, lasagne al forno, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, paella.