Bellavista Gran Cuvée Alma: recensione e scheda tecnica
Oggi stappiamo e assaggiamo un altro dei grandi miti della Franciacorta: lo spumante metodo classico Bellavista Gran Cuvée Alma, la classica bolla che potrete servire a tutto pasto o come aperitivo. È un classico blend di 77% Chardonnay, 22% di Pinot Nero e un pizzico di Pinot Bianco (1%) per aromatizzare, che non ha bisogno di affinare ulteriormente in bottiglia, quando esce è fresco, abbastanza elegante e pronto per essere bevuto.
Ok, ma è buono o no questo Franciacorta Bellavista Gran Cuvée Alma?
Ormai quando si stappa un Franciacorta, parlare di buono è superfluo, il discorso non è più se è buono, ma se ha un prezzo calibrato, tipicità, piacevolezza ed eleganza: la qualità media dei Franciacorta è molto alta, l’asticella della qualità si alza sempre di più, di anno in anno. Quello che spesso manca sono il carattere, quella spinta, la polpa, la profondità, non tanto la bontà che generalmente è sempre presente. Ovviamente stiamo parlando di cantine che lavorano bene, di vignaioli o anche grandi realtà che comunque puntano ad un vino di spessore, all’MD trovate un Franciacorta da 6,70 euro che mette i brividi.
E allora veniamo allo spumante metodo classico Bellavista Gran Cuvée Alma: vi diciamo subito è un prodotto nato per non deludere le aspettative, è molto affilato, etereo, con note di agrumi e un sottofondo morbido, cremoso che arrotonda l’assaggio e lascia il palato appagato da una carezza fruttata. È un vino di media struttura, minerale il giusto, spinto da un allungo acido che dà ritmo e vivacità, ma non osa mai troppo, è molto calibrato, si muove passo dopo passo, in un crescendo sapido comunque piacevole. Diciamo che il protagonista è lo Chardonnay con la sua avvolgenza, il Pinot Noir aggiunge un tocco pungente, il Pinot Blanc fiori a non finire.
Non vuole strafare o puntare alla stelle, ma solo essere uno spumante preciso, un ottimo compagno per pranzi di pesce, crostacei o.
Non chiedetegli troppo, non è un campione di tipicità, non rappresenta chissà quale rapporto con il terroir di Franciacorta, è un buon vino, senza acuti, punto.
Bouquet del Franciacorta spumante Bellavista Gran Cuvée Alma
Naso dominato dai lieviti con crosta di pane, lime, citronella e fiori bianchi. Frutta polpa gialla e una lieve nota minerale che sfuma quasi nella menta. Sottofondo goloso di crema al limone e marzapane. Non ha una varietà esagerata, ma i profumi sono scanditi con pulizia e bell’allungo.
Il sapore del Franciacorta spumante Bellavista Gran Cuvée Alma
In bocca è fresco ma con grazia, leggermente sapido, con una carbonica gentile che solletica il palato e poi lascia spazio al ventaglio di sapori dei lieviti, che si dipanano tra ricordi di buccia d’arancia e burro. Ben bilanciato, compatto, veloce, mai banale. Persistenza e spessore discreti. Piacevolezza portata all’estremo.
Non sarà una bomba o un distillato della montagna di Reims, ma non è neanche piatto o prevedibile e lo potrete servire con mille piatti o come aperitivo.
Prezzo del Franciacorta spumante Bellavista Gran Cuvée Alma
25-26: diciamo che come voto è accettabile, ma non proprio calibrato.
Abbinamenti consigliati
Pesce, sushi, antipasti con salumi e torta fritta, polenta con Puzzone di Moena fuso, fonduta valdostana, pizza bianca scamorza e zucchine, vitello tonnato, falafel, spaghetti alle vongole, carbonara, pad thai.