Champagne Brut Dom Perignon 2009: un vino immortale
Lo Champagne Brut Dom Perignon 2009 è uno di quei vini per cui è possibile fare follie, ma soprattutto è la dimostrazione vivente che lo Champagne, quello vero con uno spessore minerale all’altezza, deve affinare in bottiglia per anni per raggiungere la maturità aromatica giusta.
L’annata è la 2009, un anno caldo e solare che ha permesso al vino di raggiungere un maturazione tempestiva e senza stress. Uve che ricordiamo per lo Champagne Brut Dom Perignon provengono da Grand Cru per quel che riguarda lo Chardonnay e dai Premier Cru Hautvillers e Vertus per quel che concerne il Pinot Noir. Vinificazione in acciaio e poi sosta sui lieviti per 72 mesi.
Il risultato è uno Champagne di pura roccia e seta, un nettare che sa unire un tocco decadente, maturo e speziato al carattere tenebroso del Pinot Noir.
Il bouquet
Pompelmo, menta, spezie si avvicendano creando un turbine di profumi, incorniciati da nocciole, vaniglia e i classici ritorni di pasticceria dei lieviti. Il tutto è rimarcato da un’ariosa nota marina: è come aprire un’ostrica. Finezza e compostezza uniche, tutto è integrato alla perfezione in un’armonia favolosa. Finale di anice e ananas.
Il sapore
L’acidità è siderale, la sapidità pungente, gli agrumi sono intagliati nelle onde del mare e la maturità dei lieviti è leggendaria. La progressione salata è magistrale, innerva tutto il vino, è sempre dinamica, ma è la polpa a dare distensione al sorso. Anche se quello che lo rende unico è quel tono carnoso che lascia una sapore di cipria, pesca e nocciole, appena ossidato, nutty, oltraggiosamente sensuale. Finale infinito con persistenza stupefacente.
Al momento è perfettamente equilibrato, sfacciato nella salinità, ma evoluto, etereo e goloso. Diciamo pure che ha raggiunto il suo apogeo. Forse non è così ampio e naturale nello sviluppo come lo Champagne Brut Dom Perignon 2008, e anche meno longevo, ma il momento di berlo è questo, altrimenti si rischia di smussare quella scintilla di freschezza così focosa.
Prezzo dello Champagne Brut Dom Perignon 2009
150: un buon investimento.
Abbinamenti consigliati
Pesce, thai, indiano, cucina giapponese, pasta, carni bianche, riso alla cantonese, pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, hamburger, carbonara, cacio e pepe, paella.