Greco di Tufo: vino, vitigno, storia e caratteristiche
Il Greco di Tufo è uno dei grandi vitigni della Campania, talmente antico che è da più di 2000 anni che viene coltivato in quella che una volta era la Magna Grecia. Sarebbero stati i primi coloni giunti dalla Tessaglia sulle coste campane a portare in dote questo vigoroso vitigno. Durante l’età Romana conobbe ancora più successo e divenne uno dei vini più apprezzati e bevuti dell’Impero.
Il perché di questo successo millenario è presto spiegato: il Greco è un vino caldo, sontuoso, strutturato, a tratti ribelle, ma dotato di personalità e grande profondità. I profumi classici del Greco di Tufo sono intensi: pesca, mela cotogna, mandorle, miele e fiori gialli. È un vino sontuoso, anche elegante, ma che non riesce ad essere fine e sottile, sì ci sono suggestioni minerali, è screziato, tuttavia è abbastanza prepotente, non si nasconde, ma ciò non significa che non sia un grande vino.
Zone di produzione del Greco
Attenzione, abbiamo parlato sempre di Greco di Tufo, perché la zona d’elezione è Tufo, ma è da sempre coltivato intorno al Vesuvio, nel Beneventano, Santa Paolina, Puglia e Calabria.
Greco: un vino solare
Al palato il Greco è salato, molto acido, molto ampio, molto strutturato, ha stoffa e spessore da vendere, ma picchia duro, è un vino difficile da domare, un po’ ingombrante e spesso l’affinamento in legno non fa altro che snaturare una vitalità esuberante non facile da contenere.
Diciamocelo subito il Greco di Tufo è un vino splendido e si trovano buone bottiglie in tutta la zona di Avellino, ma per trovare bottiglie eccellenti dovrete stapparne parecchie, non è un’impresa facile. Grazie al cielo ormai non esistono più i vini sgarbati, rustici ed iper acidi di una volta, la sensibilità dei vignaioli campani migliora annata dopo annata, anche se trovare una certa pulizia stilistica, senza rinunciare alla tipicità del vino, non è impresa facile. Considerate poi che il vino oltre ad avere una notevole acidità è anche propenso ad ossidarsi molto facilmente.
Il bouquet del Greco di Tufo
Naso caldo e avvolgente con miele, fiori gialli, pere e poi inconfondibili richiami minerali. Quelli che ve lo faranno riconoscere sono albicocca, biancospino, mandorla e mela cotogna, ci sono sempre. I profumi sono intensi e pieni, non è un vino timido.
Il sapore del Greco di Tufo
In bocca è sapido, molto strutturato e mostra forza e acidità tonanti. La persistenza è eccellente, l’equilibrio difficile da trovare, ma quando è fatto bene, pur essendo alcolico, è un vino solare con una miriade di sapori che si intrecciano in una sinfonia irresistibile, soprattutto se abbinato a piatti di pesce importanti o carni bianche o piatti thailandesi con latte di cocco.
Costo del Greco di Tufo
Raramente troverete bottiglie invecchiate sopra i 30-40 euro, la fascia di prezzo ideale è quella che viaggia dai 10 ai 25. Il Greco è un vino da bere abbastanza giovane: nei primi anni di vita sa regalare piacevolezza e vigore, ma poi il rischio ossidazione è una variabile da prendere in considerazione.
Greco di Tufo in abbinamento con il cibo
Pesce, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca alla mantovana, spaghetti di riso con gamberi e verdure, spaghetti alla carbonara, pad thai. Carni bianche, maiale e vellutate, a parte le carni rosse, potete abbinare qualsiasi piatto al Greco: è una roccia.