Carricante: vitigno caratteristiche organolettiche, storia del vino bianco siciliano protagonista dell’Etna BiancoDOC


Il Carricante è il vitigno siciliano protagonista dei vini DOC dell’Etna bianco, un vero e proprio tesoro liquido che sta lentamente, ma costantemente crescendo come qualità media, tipicità e successo di vendite. Il Carricante è un vino superbo, altezzoso, ricco di sentori di agrumi e di macchia mediterranea. Si apre in mille profumi eleganti, punta tutto su finezza ed eleganza, ha una struttura sapida favolosa, è ampio, punta molto in alto, tanto che molto banalmente lo si paragona al Riesling vuoi per l’innata eleganza, vuoi per la particolarità dei profumi.
In realtà noi di paragoni non ne facciamo, il Carricante è un vino splendido e sottile e sicuramente ha profumi molto minerali, ma anche solo accostarlo al Riesling è un esercizio sterile. È molto più alcolico, denso e strutturato del cugino tedesco, ma soprattutto riesce ad imbottigliare tutto il fascino del sole, del mare e della terra di Sicilia. Il Riesling è forse il re dei vini bianchi e ha una storia e una cura alle spalle vecchia di secoli, il Carricante lo si è sempre prodotto in blend con il Catarratto e soltanto negli ultimi anni si è capito il suo potenziale come solista.
Ed è un bene, perché il Carricante è un dei migliori vini bianchi italiani, ma come al solito in Italia, quando abbiamo un tesoro cerchiamo subito di bruciarlo e distruggerlo seguendo bieche logiche commerciali che puntano a piccoli guadagni subito, ma che castrano il futuro. Non è mai stato molto valorizzato, tanto che lo stesso nome deriva da una sua caratteristica, infatti in dialetto siciliano significa caricare, nel senso che è un vitigno che dà rese assai generose da caricare cassette e ceste a non finire.
E questo è il primo problema: potare e tenere le rese basse, puntare sulla qualità, sulla selezione clonale, sui migliori cru e valorizzarli con Etna DOC in purezza e usare le uve meno pregiate in blend con il Catarratto per fare ottimi vini bianchi, ma non capolavori certo. Serve coraggio, ma molti hanno intrapreso questa strada e porterà sicuramente ad un successo incredibile, basta perseverare.
Zona di produzione del vitigno Carricante
Storia del vitigno Carricante
Come molti vitigni siciliani di cui non si hanno notizie precise, ma che ormai sono diventati autoctoni, perché coltivati da millenni, anche per il Carricante si propende per l’origine greca. Sarebbe arrivato nel Catanese con i primi coloni greci, giunti in quella che fu la prima provincia colonizzata da Greci nel 729 a.C., ma come sempre sono tutte ipotesi. Quello che è certo è che il Carricante trova sulle pendici del vulcano Etna un terroir unico perfetto per esaltare le sue caratteristiche, grazie a suoli minerali di basalto e porfido, ottimi per dare ulteriore sapidità al vino finale.
Caratteristiche organolettiche del vino Carricante
Il naso è un turbine di frutta gialla, fiori, miele, liquirizia, selce, mille profumi di mare, minerali, macchia mediterranea ed erbe aromatiche. La varietà è incredibile, ma non pensate alla prepotenza di un vino aromatico, al contrario è un vino sottile e misurato, preciso, dotato di intensità, ma mai troppo marcato.
Al palato è salato, molto strutturato, alcolico, ma sorretto da una spalla acida elettrificante. È un vino complesso e pieno di strati e veli da scoprire, ma ciononostante non rinuncia mai al ritmo, alla propulsione minerale. Ha tanta polpa e bevibilità stellare, il finale è di macchia mediterranea, con ritorni resinosi quasi, liquirizia, finocchio, rocce e sale.
Abbinamenti consigliati per il vino Carricante-Etna Bianco DOC
Stiamo parlando di un colossale vino bianco, molto sapido e altrettanto acido, quindi abbinatelo a piatti di pesce, legumi, carni bianche, anatra, spiedini di pesce, vitello tonnato, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca alla mantovana, spaghetti di riso con gamberi e verdure, ravioli di erbette alla parmigiana, risotto al tartufo, spaghetti alla carbonara, tagliatelle ai porcini.