Poderi Morini
Quello che stupisce di Alessandro Morini è l’estrosità, la voglia di sperimentare e trovare nuove vie per esprimere la propria creatività, anche a costo di rivoluzionare la propria cantina. Ma stupisce anche la passione che lo lega alla propria terra, che si traduce, oltre che in numerose iniziative artistiche legate soprattutto ai ceramisti faentini, in una produzione che verte quasi esclusivamente sui vitigni autoctoni romagnoli—c’è un po’ di Merlot nel Nadèl, ma nient’altro. La cantina sorge tra le colline di Oriolo dei Fichi, sopra Faenza, una zona che con gli anni si è conquistata una fama meritata, grazie all’eleganza dei Sangiovese sfornati.
Le viti sono allevate a Guyot e cordone speronato, non c’è la certificazione biologica, ma i trattamenti chimici sono limitati. Potature corte e basse rese per il Sangiovese Riserva Nonno Rico, e pergola romagnola classica per l’Albana, la filosofia della cantina è quella di puntare su vini tipici, senza strafare.
Ormai le barriques vengono impiegate solo per i vini passiti, mentre i rossi riposano in botti da 500 litri, per avere vini più nitidi e meno legnosi. Oltre al classico Sangiovese di Romagna, abbiamo Centesimino, Albana, Longanesi e Trebbiano. Ma se le radici affondano nella tradizione, in cantina si sente una certa intraprendenza: è di quest’anno la novità dell’iperossigenazione dell’Albana, per ora limitata a quella secca, ma che darà la possibilità di sviluppare ulteriore aromaticità anche a quella passita, un limite che altrimenti viene compensato con la botrytis. E proprio sui passiti si fonda la forza della cantina con una selezione molto interessante. I vini base sono freschi e puliti con un costo onesto, ottimo il rapporto qualità prezzo del Savignone, il Centesimino affinato in acciaio, che risulta molto floreale.
Sangiovese di Romagna Superiore Riserva Nonno Rico
Il colore è rubino intenso, brillante. Attacca con decise note di frutta intrecciata a petali in un profluvio di sensazioni carnose percorse da spezie dolci, ben dosate, che emergono strato dopo strato. Ciliegie, gelso, violette, iris, cardamomo, cioccolato, un filo di scorza d’arancia, timo. In bocca è sontuoso, caldo, con una bella acidità che fa da spalla a tutta la ricchezza che si era percepita al naso. Una sottile sapidità percorre tutto il vino ,da capo a piedi, rendendolo complesso, succoso, raffinato. I tannini chiudono con eleganza. Un ottimo Sangiovese, elegante, equilibrato, scolpito da un anno in tonneau e uno in bottiglia: da abbinare a vitello tonnato, pollo al curry, hamburger, filetto alla Wellington. 14 €.
Nadèl
È il vino icona della cantina: Sangiovese, Merlot, Longanesi, Centesimino. Un blend voluminoso che scorre fluido, rifinito da un anno di tonneau, di cui si sentono gli echi di vaniglia, chiodi di garofano e cioccolato. Timo e maggiorana aleggiano in un sottobosco pieno di lamponi, amarene e more sciroppate, equilibrato, molto netto, riempie la bocca con un tannino rotondo. Vino corposo da abbinare a Lepre in Salmì. € 16.
Sette note
Un’Albana secca molto cremosa, piena, ma comunque sostenuta da un’acidità dal sapore di buccia d’arancia molto piacevole. Ottima con pesce, quiche di zucchine e gamberi, tapas di molluschi e carbonara di mare. Fresca, floreale, con miele, camomilla, uvetta, dattero e nocciole ad anticipare una finale vibrante: easy. € 7.
Rubacuori
Un vino carnoso, dal fascino oscuro, come i frutti di bosco che si sentono nel bicchiere: una crostata di amarene in bottiglia. Mai stucchevole, buona la vena acida sottolineata da anice, poliedrico, va dalla gelatina di mirtillo al maraschino, ma sono le spezie a stemperare lo zucchero con toni di caffè e cioccolato extra fondente che sfuma lentamente in un tannino soffice. Da meditazione, con torta di mele o tiramisù. € 19.
Traicolli
Semplice, non troppo strutturato, tannini leggeri e gusto morbido con un ricordo di frutta matura, bevibilissimo, come deve essere il Centesimino: un vino tipico che stupisce per la fresca aromaticità del bouquet, tra cui spiccano ciliegia, more, cipria, maraschino, violette e rose in infusione. Una bottiglia che finirete sempre, che ha pochi eguali—Marzemino e Lacrima di Morro—quando si parla di grigliate coreane, Bulgogi, Galbi o marinature delicate con sapori dolci-salati. € 14.
Morosè Brut
Un rosato a base di Centesimino, con metodo Charmat. Più che un vino un vero e proprio jolly da abbinamento, molto profumato e scoppiettante in bocca, con rose, melograno e fragoline di bosco in primissimo piano che rinfrescano e finiscono in un finale asciutto. Incredibile abbinato ad un tataki di tonno al sesamo. € 9.
Per visitare i Poderi Morini, chiedere informazioni sulle spedizione e sui prezzi o comprare i vini dei Poderi Morini chiedere di Daniela Morini.
Email: [email protected]
Telefono: 0546 638172
Come raggiungere i Poderi Morini: via Gesuita 4/B, Oriolo dei Fichi, Faenza, Ravenna
Ettari: 40
Bottiglie prodotte: 100000
Enologi: Maurizio Castelli e Sergio Ragazzini