Whisky Bowmore 12 anni: torbato, ma non morde
Il whisky Bowmore 12 anni è un vecchio classico, un Scotch torbato molto fruttato, con un’esuberanza esotica, tanta polpa e una torbatura che potremmo definire gentile, ma decisa.
Prima di tutto il whisky Bowmore 12 anni non è un distillato sgarbato, dissacrante o pungente, anzi è molto calibrato, studiato e costruito per piacere, senza ombra di dubbio nasce strizzando l’occhio a chi ama la torba, ma non troppo estrema in stile Ardbeg 10 anni. No, lui rimane più defilato, lascia emergere prima un buona vivacità fruttata, poi miele, caramello, erbe, con la fuliggine della torba che fa da filo conduttore, senza però diventare mai protagonista.
Il Bowmore 12 anni nasce ovviamente ad Islay, in una delle più rinomate distillerie dell’isola, la più antica e pur non smentendosi non ha moltissimo da offrire. Fa un doppio affinamento prima e in botti usate per il Bourbon e poi in botti usate per lo Sherry, un percorso molto comune per le distillerie di Islay.
Come whisky è discreto, pulito senza fronzoli e abbastanza armonico, ma non lascia il segno, non è incisivo o memorabile. È whisky di Islay e questo è un pregio a prescindere, ma non aggiunge molto al panorama degli Scotch Single malt.
Quello che fa veramente pena è la ridda dei commenti assurdi e scopiazzati che troverete sul web a proposito di questo Bowmore 12 anni. Tutti pseudo commenti fasulli e patetici di gente che ha scopiazzato le informazioni del sito Bowmore, senza mai aver aperto questa bottiglia. Come descrizione non si avvicinano neanche di un chilometro.
Il bouquet
Questo whisky ha si un ricordo di agrumi, ma la sua particolarità è la carica di frutta esotica di ananas, mango e pesche mature a renderlo particolare, caratteristica che per inciso lo rende ripetitivo e poco scattante, al limite dello stilizzato. La torba gratta sotto la superficie di miele e frutta secca per emergere, ma non morde. Nel complesso è molto pulito, quasi asettico per il finale medicinale.
Il sapore
Il frutto è caldo, avvolgente, ricamato da arabeschi di miele, ma non è che abbia una grandissima varietà o propulsione salata. Anzi il mitico richiamo del mare che circonda Islay è molto silente in questa bottiglia. Struttura di medio corpo, alcol potente, ma calibrato, punte piccanti, finale di erbe e cacao. Non è malaccio soprattutto considerato il prezzo molto economico, ma non ha una grandissima personalità per essere un whisky torbato di Islay.
Prezzo
Il prezzo oscilla tra i 34-38 euro: abbordabile.
Abbinamenti consigliati
Dolci al cucchiaio, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele.