Single Malt Glenfiddich 12 anni: recensione
Il single malt Glenfiddich 12 anni è una delle bottiglie di whisky più vendute in tutto il mondo e la ragione è molto semplice: è un distillato molto equilibrato, profumato, delicato, con gradevoli profumi di fiori, noci e pere, maltoso il giusto, zero torba e tanta bevibilità.
Questo equilibrio è dato da un sapiente affinamento prima in botti di bourbon per prendere note caramellate e leggermente affumicate e poi in botti di sherry per rifinire la rotondità.

E sapete perché?
Ebbero dei problemi con dei fornitori e così decisero di produrre con quello che avevano e basta. E così nacque la leggenda.
Se state cercando un whisky forte, di carattere, speziato, pungente o torbato lasciate stare: il Glenfiddich 12 è la bottiglia entry level per eccellenza. Chiunque voglia avvicinarsi all’assaggio del whisky per la prima volta, senza rimanere traumatizzato, lo può comprare a occhi chiusi.
E con questo non vogliamo dire che è un whisky banale, anzi vanta un profilo aromatico pulito, con suggestioni varie e ben amalgamate, anche per un bicchiere da meditazione senza pretese è ottimo.
Ma considerato il suo prezzo molto abbordabile è ottimo per fare cocktail, i profumi ci sono, quindi usatelo per piccole perle come Rob Roy, Whisky Sour, Old Fashioned, Rusty Nail.
Il bouquet
Naso leggiadro scandito con precisione, prima il fruttato, poi i fiori, spezie dolci appena accennate, un tocco di miele, molto malto e frutta secca a catinelle, lieve tocco erbaceo a sfumare. Sebbene sia stilizzato e forse un po’ forzato non si può negare che sia bene fatto.
Il sapore

Prezzo
35 euro per la bottiglia da 0,75.
Abbinamenti
Dolci al cucchiaio, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele, tiramisù.
