Sangiovese di Romagna Superiore Godenza Noelia Ricci 2018: la recensione
Il Sangiovese di Romagna Superiore Godenza Noelia Ricci 2018 è uno dei nuovi vini di Romagna, un vino rosso che per essere nuovo torna al passato, lascia ogni velleità di modernità e non fa altro che tradurre in liquido il terroir di Predappio.
Ok, ok, ok, questo ditirambo del territorio, la poesia del vigneron contadino che cura la sua bella vigna, la pace agreste sono tutti temi che hanno bellamente frantumato la pazienza di tutti. Ma questa volta non è uno spot o un clickbait, è vero. Il Sangiovese di Romagna Superiore Godenza Noelia Ricci 2018 nasce da un progetto molto preciso, 9 ettari in alta quota, 200 metri sul livello del mare, terreni magri e minerali e il vento del mare che batte le colline. Lo scopo è quello di valorizzare terra e Sangiovese con dei racconti liquidi, storie che non siano epiche, ma vere. Verismo enologico portato all’estremo. L’enologo è un purista come Bordini, vero e proprio protagonista del Rinascimento del vino Romagnolo, che abbiamo (as)saggiato più e più volte, bevendo i vini della sua cantina, Villa Papiano di Modigliana. Predappio è forse meno “alpina” e più vicina al mare come terra, ma è sempre ben incastonata negli Appennini romagnoli. Bene, abbiamo parlato fin troppo, passiamo al vino!
Buono, goloso, polposo, succoso e ricco di mineralità e bevibilità. Quando si riesce a riassumere un vino con queste parole di solito è un successo. Questo Sangiovese non è perfetto, stilizzato o schiavo di un affinamento opulento che lo ha trasformato, tutto il contrario. Questo vino è stato portato alla luce nella maniera più rispettosa possibile e ciò significa che è espressivo, una compiuta espressione di questo terroir, le colline di Predappio dove arriva la brezza del mare. Ma già Michelangelo lo diceva: “Ogni blocco di pietra ha una statua dentro di sé ed è compito dello scultore scoprirla”, basta soltanto dare qualche colpo di martello e scalpello per eliminare il superfluo.
Il sapore del Sangiovese di Romagna è questo: appena ribelle, nervoso, salato, sfacciato e leggiadro. Saltella e di schiaffeggia con grazia, ma quel suo fare screanzato e salace è irresistibile.
Non ha muscoli, non è un vino pompato che mostra muscoli e tatuaggi compiaciuti, tutto il contrario. È un campione di sottigliezza, di finezza che ti strega con un fascino siderale, algido, pungente che richiama la macchia mediterraneo, il mare, la resina e toni terrosi di grande respiro.
Il naso è cristallino, diretto, schietto, ma elegante: frutto, sale, sottobosco, muschio, radici e toni balsamici di eucalipto e olive. Niente marmellate, niente prugne cotte o sentori surmaturi. Tutto è scandito con precisa compostezza. In bocca è affilato, nervoso, mineralità e freschezza fraseggiano creando una trama fitta, ma fine. Il passo è svelto, ha polpa e succo da vendere, tannini decisi, ma mai verdi e la bevibilità è inarrestabile. Ti apre la bocca sorso dopo sorso senza fine.
Se state cercando un Sangiovese vecchio stile, grasso e paffuto, tannico da scartavetrare le gengive cambiate, ma se volete scoprire il volto del Sangiovese allora provate questo Ogni blocco di pietra ha una statua dentro di sé ed è compito dello scultore scoprirla
Prezzo del Sangiovese di Romagna Superiore Godenza Noelia Ricci 2018
Alcuni diranno costa tanto per un Sangiovese di Romagna, 20-22 euro… E allora rispondiamo che la Romagna non è più la costola della Toscana, ha trovato la sua cifra espressiva, grazie anche al coraggio di questi nuovi progetti che puntano sulla territorialità, su un pezzo di Romagna, non sullo stile da assecondare per inseguire i mercati. Forse non è un vino per tutti, sicuramente non per chi vive di stereotipi, ma chi ama il Sangiovese e i vini sottili, fini e colloquiali troverà un amico per i prossimi anni a venire.
Certo non tutti i vignaioli si possono permettere il lusso del terroir, ci si deve arrangiare con la terra che si ha, ma è vero che chi riesce a valorizzare quello che ha trova un tesoro. E questo Sangiovese di Predappio è un fulgido esempio di quanto sia dotata questa zona.
Abbinamenti consigliati per il Sangiovese di Romagna Superiore Godenza Noelia Ricci 2018
Non è una bomba come tannini e struttura, quindi andateci piano. Piatti consigliati: pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, costine con salsa barbecue, lasagne al forno, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, paella.