Moscato d’Asti DOCG Ca del Baio: recensione, scheda tecnica e prezzo di un piccolo, grande vino
Il Moscato d’Asti DOCG Ca del Baio è una sicurezza, un vino solare, uno spumante dolce e profumatissimo, dove i richiami classici del vitigno, come salvia, pesca e fichi, svettano in maniera cristallina.
Quando si parla di Moscato d’Asti il problema è che si rischia di cadere in troppo dolcezza o banalità, questi possono essere i due difetti del grande spumante dolce piemontese. Ma per fortuna non è questo il caso, il vino in questione è pulito, terso, semplice nella sua espressività da vino aromatico, ma non vuole strafare con la dolcezza, anzi la freschezza riesce a tenere sempre il vino in tensione.
Come viene prodotto il Moscato d’Asti DOCG Ca del Baio
Vigne dall’età variabile tra 60 e 20 anni, suoli calcarei, vendemmia anticipata a settembre e poi via in autoclave per la rifermentazione. Niente di particolare, ma la materia prima è di prima scelta. E il risultato è lodevole.
Il bouquet del Moscato d’Asti DOCG Ca del Baio
Naso franco che si apre in una cornucopia di frutti delicati, richiami di erbe aromatiche tipiche del Moscato di carattere, finale floreale con richiami di pan brioche elegante. Persistenza e varietà ottime. Pulizia di esecuzione impeccabile.
Il sapore del Moscato d’Asti DOCG Ca del Baio
Al palato scorre fresco, leggiadro e di struttura lieve, con alcol contenuto e grande bevibilità. La dolcezza solletica, ma non impasta e si mantiene discreta e non va mai a discapito dell’equilibrio, che trova in un buon fraseggio tra acidità e sapidità la quadra. Finale di tiglio e albicocche con arabeschi di salvia. Nel complesso è dolce il giusto, aromatico il giusto e non cade nel banale. Ben fatto.
Prezzo del Moscato d’Asti DOCG Ca del Baio
8-10 euro: ok, il prezzo è giusto.
Abbinamenti consigliati per il Moscato d’Asti DOCG Ca del Baio
Prosciutto e fichi, formaggi stagionati, Stilton, torta di mele, zuppa inglese, panna cotta ai frutti di bosco, bonet e cheesecake al cioccolato bianco.