Scacco Matto 2008 Albana Fattoria Zerbina: recensione


Lo Scacco Matto Albana passito della Fattoria Zerbina, vino dolce per dessert è uno dei grandi vini italiani, uno dei migliori vini dolci mai prodotti in Italia.
Ma perché lo Scacco Matto è così buono e blasonato?
Il motivo è molto semplice: la sua sconfinata e sontuosa dolcezza non è fine a sé stessa, ma è fusa in un armonico gioco di sapidità, freschezza e sapori medicinali dati dalla muffa nobile. La dolcezza assume mille volti e ognuno ha una voce unica.
La botrytis cinerea, già usata da centinaia di anni per produrre Sauternes, tokaji e Picolit, aiuta la concentrazione degli zuccheri, ma al contempo aggiunge dei profumi e dei sapori che screziano il vino con arabeschi di sapore unici.
Produrre passiti di così grande respiro è sempre difficile, a volte si passa in vigna solo per raccogliere qualche acino e le piogge autunnali sono sempre in agguato e potrebbero compromettere la vendemmia.
Perché ricordiamolo, i grappoli rimangono appesi alla pianta, non è un appassimento forzato o controllato, tutto sotto la luce del sole.
Come per i migliori Sauternes, lo vigna dove nasce lo Scacco Matto vanta condizioni climatiche molto simili, ossia la vicinanza di una corrente d’acqua, una valle dove si forma le nebbia che poi sale e concorre a creare condizioni ideale per la crescita della muffa nobile.
Segue poi la vinificazione, maturazione in botti e imbottigliamento. Solo nelle migliori annate e intanto il vino sosta per anni in cantina.
Ma oggi, dopo tutta lunga e apologetica introduzione, parleremo dello Scacco Matto 2008 della Fattoria Zerbina. Chiariamoci subito, lo Scacco Matto è già considerato uno dei migliori vini dolci italiani in tutto il mondo, non vogliamo dire se è buono o no, ormai è un dato di fatto che sia buono, ma solo capire se è soltanto buono o un vino eccelso.
Il bouquet
Il bouquet è una folgorazione, si passa da una pasticceria alla bottega di uno speziale. Note dolci di datteri, noci, crema pasticcera, cedri canditi, albicocche, zafferano, erbe aromatiche fuse in una melodia incessante, ma il tutto è incorniciato dalle maestose note di erbe medicinali che sfumano un bouquet di rara finezza.
Il sapore
In bocca è dolce e morbido, ma vivacizzato da una freschezza preziosa, che solletica e detta un passo snello, ma sempre cadenzato, pieno di arabeschi sapidi e speziati che donano al vino consistenza e grande ampiezza. Questo è forse il suo grande pregio, non si ferma alla dolcezza carezzevole, ma esplora le profondità aromatica che solo un grande vino muffato sa offrire.
Quali piatti abbinare allo Scacco Matto
Come vino da meditazione è magistrale, un grande solista, ma provatelo con formaggi erborinati, terrina di coniglio, salame di cioccolato, torta di mele, zuppa inglese, panna cotta ai frutti di bosco, bonet.