Meursault Henri Germain 2011: un ottimo vino bianco di Borgogna
Il Meursault Henri Germain 2011 è un piccolo vino bianco che vi farà amare ancora di più i vini francesi. È uno Chardonnay salato e burroso, pieno, ma semplice, immediato, dotato di quel fascino opulente e al contempo dinamico e preciso che rendono grande questo paese della Borgogna.
È il vino base della casa, quindi non vi aspettate profondità siderale, ma nonostante questo è un nettare delizioso e avvolgente.
Come viene prodotto
Le uve vengono coltivate in 4 parcelle intorno al villaggio di Meursault, siamo nella Cote d’Or. La cantina di Henri Germain, oggi gestita dal figlio Jean-François, consta di 7 ettari, coltivati nella maggior parte con vitigni a bacca bianca, almeno il 75%.
La gestione è umana e contadina, tutto è fatto manualmente, non si usano diserbanti e si cerca di produrre in maniera pulita, precisa e senza ricorrere a trucchi, cosmesi o additivi chimici. Tra i piccoli produttori è tra i più affidabili e timidi, ma merita una visita in cantina.
Vendemmia manuale, pressatura soffice, fermentazione spontanea in acciaio e affinamento in barrique con un percentuale variabile di legno nuovo, anche se non è mai meno del 25%.
Caratteristiche organolettiche
Colore giallo paglierino intenso. Bouquet classico da fuoriclasse, intenso e penetrante, elegante e sottile, ma con in sottofondo il richiamo atavico del legno.
E se vogliamo parlare del legno possiamo dire che è perfetto. Perfettamente integrato, delicato, esalta, ma non copre, sospinge e pompa le note sciroppose, i lieviti, le torte di mele, le meringhe e tutto quello che vi pare, ma lo fa con grande eleganza.
E questo è il tratto distintivo dei grandi Meursault. Al palato è ancora salato e fresco, acuminato nella sua potenza minerale e gessosa, ma già si è aperto all’evoluzione e viaggia su un registro decadente e ricco, opulento.
La struttura non è esagerata, la profondità aromatica è discreta e lo spessore non sono eccezionali, ma a 11 anni dalla vendemmia mostra tutta la sua splendida eleganza.
Prezzo
L’anna in corso è la 2019, anche se è sicuramente meglio la 2018. In ogni caso al massimo la pagate 70 euro e li vale tutti. Dà la paga a molti Chardonnay blasonati che se la tirano molto di più.
Abbinamenti consigliati
Questo vino è un roccia, non ha paura di abbinamenti impegnativi con carni bianche, anatra, pollame e grandi formaggi stagionati. Provatelo con pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, carbonara, cacio e pepe, paella.