La mia Albana Progetto 1 Leone Conti: recensione
La mia Albana Progetto 1 Leone Conti è un vino avvolgente e affilato, tenace, salato, pieno di profumi delicati e grande eleganza. Non è un’Albana piena e pigmentata, irruenta e coribantica come è stata interpretata negli ultimi anni dai vignaioli più dotati in Romagna, ma si mantiene tecnica, asciutta e molto sottile.
Sì, esatto, non fa macerazione, non vede l’anfora e non fa le vacanze nell’uovo di cemento, ma solo un semplice acciaio e punta tutto su finezza del tratto e leggerezza.
Se volete qualcosa di più spinto c’è sempre l’Albana progetto 2. Questa è la più scanzonata e dinamica, quella sbarazzina che potrete bere sempre, a tutte le ore e in ogni occasione, sia da aperitivo che per una cena di pesce o con un cibo cinese da asporto.
Come viene prodotto
Le uve provengono dagli splendidi vigneti, a conduzione biologica, della cantina di Leone Conti che sono sparpagliati nelle colline di Santa Lucia, poco fuori Faenza. Pressatura soffice, fermentazione in acciaio e breve affinamento, sempre in acciaio.
Caratteristiche organolettiche
Colore giallo scarico, ala di ape regina. Il bouquet è fruttato, minerale, deciso e sfacciato, ma ingentilito da note quasi cosmetiche di rose e cera, di timo e ginestra glassata al forno con sciroppo d’acero. Elegante, succinta, quasi speziata, ma non si sbottona.
Al palato è diretta, scolpita nel sale rosa dell’Himalaya. Si muove con ritmo, sospinta da un’acidità leggera che solletica il palato con grazia. Struttura media, buona profondità di sorso, bevibilità al sapore di cedro e gesso. Piacevole e golosa, mai difficile.
Prezzo
14 euro: il prezzo giusto che compete a questo più che discreto vino bianco romagnolo.
Abbinamenti consigliati
La stoffa c’è, non è un vino timido, quindi abbinatelo a pesce al forno, spiedini di pollo e tutte le carni bianche, anche condite con spezie. Ottimo con il cibo thai, provatela con pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, carbonara, cacio e pepe.