Don Papa Rum 7 anni: recensione e scheda tecnica
Il Don Papa è un rum filippino che ha un grande merito, ha una delle etichette più belle e suggestive che siano mai state stampate; per quel che riguarda le qualità intrinseche del rum siamo invece su un livello molto più basso, purtroppo.
Certo è rum filippino, quindi dimenticatevi completamente delle Antille, è tutto un altro terroir, è un rum commerciale e non è un rum agricolo, tuttavia la dolcezza di questo distillato è una zavorra che si fatica ad apprezzare.
Non è equilibrato, non è elegante, non è sottile, non è suggestivo, ma è soltanto dolce, stucchevole, mellifluo, marmellatoso, poco incisivo al naso, ma anche flebile ed evanescente in bocca.
È una delle poche clamorose bocciature che ci siamo sentiti di dare a pieni voti.
Ma andiamo subito più nel dettaglio.
I profumi del Don Papa rum 7 anni
Naso molto spinto con note mature di banana, frutti tropicali, spezie pesantissime con una traccia di vaniglia che falsa e appiattisce ogni possibilità di sviluppo aromatico. Caramello, mou, miele, fiori e richiami ancora di agrumi immersi nella melassa. Il problema principale è che rimane sempre su un binario, è un rum costruito, non si apre, non è ambizioso e risente in maniera inesorabile dell’affinamento in legno. La persistenza è abbastanza buona, la varietà nulla e poco ispirata, anzi questo make up è fin troppo ruffiano e ammiccante e la materia prima non si sente neanche. È un caleidoscopio, certo, è esplosivo, ma non ha una direzione precisa. Zibaldone.
Il sapore del Don Papa rum 7 anni
E qui arriva la delusione, tutta l’estrema, sconfinata, stucchevole dolcezza, tutto questo apparire del naso poi non lascia quasi nulla sul palato. Rotondo è rotondo, ma non ha corpo, non si sente spinta o variazioni, cambi di velocità o punte piccanti. Un mare in bonaccia, non si vede un’onda neanche con il cannocchiale. La varietà non esiste in questo rum Don Papa, lo spessore alcolico è blando e anche la persistenza non è delle più egregie. Nato per non stupire insomma…
Prezzo
35 euro.
La delusione è stata cocente, non vogliamo nascondervi il nostro disappunto, dopo tanto hype questo rum Don Papa delude, per il semplice fatto che per 35 euro alla bottiglia non è possibile bere un rum così soporifero e senza anima.
È un prodotto standard, non stiamo criticando il prodotto perché è ruffiano, dolce e paffuto, ma se me lo proponi come prodotto di qualità mi aspetto un rigore e una pulizia di sorso impeccabili, voglio profondità, non dico un arcobaleno di fuochi pirotecnici, ma non un piattume del genere. Ma soprattutto in questo modo e con questo prezzo si propone come rum da degustazione, ma bevuto liscio non ha la stoffa giusta, se lo usate per fare cocktail la storia cambia. Il suo gusto speziato e vanigliato è ottimo per molti cocktail carnosi o tropicali a base di rum. E a dire la verità abbiamo anche fatto un cocktail al gelato con il rum Don Papa 7 anni, il cocktail Spartacus ed è davvero delizioso, ricco e sontuoso. C’è un unico problema: il suo prezzo è esagerato, quindi si fatica a collocarlo come prodotto da bancone e a capire perché uno dovrebbe comprarlo… 35 euro per un rum da usare per cocktail speziati è un prezzo esagerato, peccato. Ok, la Pina Colada viene buonissima, ma non si può bruciarlo così…
Quali cocktail fare con il Rum Don Papa 7 anni
Cuba Libre, Dark and Stormy, Basito, Pina Colada, Planter’s punch.
Abbinamenti consigliati per il rum Don Papa 7 anni
Cioccolato, scorze di arancia al cioccolato, torta al cioccolato, soufflé al cioccolato, torta di mele, panna cotta, bonet.