Corton Charlemagne grand cru 2009 Bonneau du Martray
Corton Charlemagne grand cru 2009 Bonneau du Martray: ovvero la quintessenza dell’eleganza, anzi come trasformare una spremuta di calcare e marne in un grandissimo Chardonnay.
Non vogliamo stare molto a menare il can per l’aia: questo Chardonnay Corton Charlemagne di Bonneau du Martray è un vino straordinario, un esempio di cristallina eleganza, dotato di struttura imponente, profondità aromatica, buona grassezza e una persistenza incredibile. Il tutto è declinato con finezza assoluta e rende l’assaggio infinito, nel senso che vorresti berne e vasche intere.
La bocca, nonostante il tratto pungente-minerale si apre, il palato è avvolto da sapori burrosi e fruttati perfettamente modellati, già maturi, ma sempre affilati, ma sfiorati da volgare marmellata. Il legno si sente ancora, la vaniglia è sfrontata e non si nasconde, ma ormai ha trovato una buona compostezza, si muove con eleganza, sebbene l’ossatura del vino sia imponente.
Due parole sul luogo di nascita di questo nettare: Corton Charlemagne è un grand cru nel cuore della Côte de Beaune. La cantina è una di quelle storiche della Borgogna: Bonneau du Martray, fondata un paio di secoli fa. Oggi è in regime biologico e i vini sono puri, duri, rocciosi, fatti con intransigenza, ripudiando mezzucci tecnici, aggiustature, filtrazioni, chiarifiche o altri espedienti. Con un terroir simile, sarebbe pura follia azzoppare il vino e il suo ventennale potenziale di invecchiamento.
E infatti l’affinamento in legno è radicale, ancora oggi nel 2018 si sente un apporto deciso della barrique, ma ormai è stata inglobata e fusa nella struttura del vino e non ci sono sbavature o incertezze. Non è più un orpello esotico, ha fatto il suo dovere.
Il bouquet del Corton Charlemagne grand cru 2009 Bonneau du Martray
Frutto caldo con frutta gialla matura sotto spirito, miele, acacia, burro e vaniglia, spezie dolci, zafferano, note più fresche di erbe aromatiche e arancia candita e in sottofondo splendide suggestioni di rocce e sale. L’andamento è elegante, ancora un filino appesantito dal legno, ma ci sono sempre profumi agrumati a dare respiro alla manovra.
Il sapore del Corton Charlemagne grand cru 2009 Bonneau du Martray
In bocca è armonico, molto ampio, grasso, ma dotato di ottimo allungo sapido e compostezza. Al palato si apre in mille sapori minerali, il frutto è affilato, ma già evoluto. L’equilibrio è buono, ma è un vino che ha appena iniziato a maturare, il legno ha modellato tutta questa polpa, scolpendola con grazia, ma sono serviti 10 anni per smaltire la legnosità. Adesso come adesso è perfetto.
Abbinamenti consigliati
È un vino strutturato e tagliente in grado di tenere a bada non solo piatti di pesce, salmone o fritto di pesce, ma anche secondi di carne, piatti indiani. Splendido con la cucina thailandese. Piatti consigliati: carbonara, fish and chips, pizza margherita, vitello tonnato, lasagne agli asparagi, pollo al curry, paella.