Caorunn gin: recensione e scheda tecnica


Il gin Caorunn nasce in Scozia e, come i migliori scotch whiskey, deve il suo sapore non solo alla qualità e alla sapiente quantità di botanicals impiegati per produrlo, ma anche alla purezza delle sorgenti scozzesi.
E il risultato è finezza incredibile, eleganza pura che si manifesta in una selva di profumi “druidici” e fruttati.
Il gin master dietro il Caorunn gin è Simon Buley, un mago degli alambicchi, che cura personalmente ogni una piccola, ma pregiata produzione.
Ok, tutto bello, ma cosa ha di così speciale questo gin?
La prima caratteristica di questo grande distillato è che lo potrete bere anche liscio, con una pallina di ghiaccio per raffreddarlo solo un poco.
Ha un bouquet favoloso con mela, fiori, ginepro, erbe aromatiche a non finire e agrumi finissimi.
In bocca è cesellato, rotondo, di bella struttura, ma con una bevibilità pazzesca.
Il tutto è dovuto all’alchimia che si cela dietro la scelta dei botanicals: 5 classici e 6 celtici. Tra i celtici il principale sono le bacche di sorbo (Rowan Berry), che in gaelico è appunto Caorunn o Rhunda-an, usato dai druidi per preparare rimedi e pozioni miracolose.
Prezzo
Veniamo al dunque: il costo in enoteca o nei negozi online oscilla tra i 35-40, un prezzo onesto per uno dei migliori gin che ci siano in circolazione, non solo per miscelare, ma anche da sorbire liscio.
Quali cocktail preparare con il Caorunn?
Se volete sperimentare un po’, provate a mettere in infusione una manciata di ciliegie e un piccolo rametto di rosmarino in una bottiglia di Caorunn, lasciate riposare per 10 giorni e poi sorbite un nettare degno degli dei.