Badia Raustignolo 2000 Il Pratello: il miglior Sangiovese mai prodotto in Romagna?
Il Badia Raustignolo 2000 Il Pratello è un vino straordinario, un Sangiovese immortale dove le note fruttate sono diventate mature e austere unendosi ad un’eleganza eterea da paura. Certo, bere vini di 22 anni è un privilegio, non è che si possa fare tutti i giorni, ma questa è la dimostrazione che Emidio Placci, anima della cantina Pratello, e il terroir di Modigliana sono dei fuoriclasse.
Il vino è ancora fresco, integro e potente nell’andamento, ha un passo misurato, il frutto è carnoso, i tannini decisi, ma l’evoluzione mostra già quel fascino erbaceo e terroso che rende unico il Sangiovese. Ma se siete appassionati di questo vitigno, sapete che i vini della cantina Il Pratello sono capolavori e questo in particolare esce solo nelle annate eccezionali.
Come viene prodotto
Vendemmia in alta quota, 500 metri, dei migliori grappoli di vigne di oltre 40 anni. E badate bene che si fa a fine ottobre! Macerazione di 50 giorni e fermentazione con lieviti spontanei. Affinamento di 3 anni in barrique, più 2 anni in bottiglia. L’azienda è certificata biologica da millenni e non si usano diserbanti o prodotti di sintesi. La cura, l’amore e le caratteristiche microclimatiche che bosco ed escursione termica creano sono uniche. E questa finezza si sente tutta, i profumi sono sottili, delicati, taglienti.
Caratteristiche organolettiche
Il bouquet è intenso, floreale e mostra carattere senza fine. Viole, terra, china, rocce danzano un valzer con un frutto austero e maturo, ma mai sciropposo. Giorno e notte si alternano in un gioco senza fine. Bosco, roccia e frutto si rincorrono all’impazzata. Finale stupendo di amarene sotto spirito che si perdono in un mare etereo con erbe alpine e richiami di marmellata di anguria.
Non ci sono sgrammaticature, puzze o difetti. A volte i vini del Pratello scappano via a causa di qualche imperfezione o brett, ma in questo caso domina una pulizia esemplare.
Al palato ha ancora voglia di mordere, attacca con un’acidità guizzante, seguono i tannini docili, ma ancora dritti e decisi. La complessità è spaventosa. Finale infinito dove i tannini si distendono, lasciandoti sulla lingua mille sapori di radici e rabarbaro.
Abbinamenti consigliati
Taglieri di salumi, pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, costine con salsa barbecue, lasagne al forno, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, paella.