Abbinamento vino pesce: quale vino scegliere?
Quale vino abbinare al pesce? Una domandona da un milione di dollari!
Sì, è vero che dipende molto dai piatti che avete scelto, alcuni vini tuttofare come i rosati si prestano egregiamente con svariati abbinamenti con il pesce, ma possiamo andare più a fondo, senza scadere nel feticismo da manuale ais.
Se avete un risotto puntate sulla sapidità di vini verdi e pungenti come Gruner Veltliner e Chablis. Se dovete mangiare un fritto un vino frizzante e profumato come il Prosecco (O Cava, Cremant vari o Malvasia) è perfetto. Se state per affrontare una colossale grigliata di pesce, vini bianchi freschi e decisi come il Verdicchio di Jesi o il Fiano sono l’ideale.
Se volessimo stilare una lista di imperdibili vini italiani da provare con piatti di pesce, riusciremmo a trovare bottiglie degne della vostra cantina?
Ecco alcune bottiglie che potrebbero fare al caso vostro, tutte comunque con un rapporto qualità-prezzo sempre impeccabile. Stappare un Crystal del 2004 per uno spiedino di sardoncini è molto pappons, ma non da tutti i giorni.
Vino per il fritto misto: Principessa pas dosé, cantina Luretta:
36 mesi di affinamento sui lieviti rendono questo spumante complesso, articolato e pieno di sfaccettature. La base è un blend classico di Chardonnay e Pinot Noir e offre un bouquet intrigante, minerale, boschivo, con felce, pesche e note balsamiche che corteggiano profumi di pasticceria e crosta di pane. In bocca è corposamente elegante e raffinato, con bolle setose perfette per fare compagnia a fritti di pesce e crostacei.
Vino per la carbonara di pesce e i piatti sostanziosi: Salarola, Tocai, Moscato, Riesling
Maria Gioia Rossellini (cantina Ca’ Orologio) è un nome che risuona come una campana argentina nei Colli Euganei: vini veri, intensi, che mettono in risalto suoli vulcanici che da millenni offrono vini di eleganza e carattere unici. Il bianco di casa è un vino opulento, ampio e sfrontato per la ricchezza del bouquet. Al palato è corposo, sapido e voluttuoso, con sapidità golosa e un finale speziato che avvolge tutta la bocca. Se avete a che fare con piatti impegnativi, ricchi e molto conditi, tenete una bottiglia di questo grande vino bianco sempre a portata di cavatappi. Da abbinare ad anguilla alla brace, carbonara di pesce, paella.
Vino per il pesce al vapore o al sale: Valtènesi Doc Chiaretto, La moglie ubriaca
Che dire di questo splendido rosato se non che è uno dei vini più bevibili e delicati che possiate mai bere? Fiori, piccoli frutti e ritorni minerali al naso, bocca slanciata e verticale con freschezza ben calibrata e finale persistente a non finire. Provate questo piccola bottiglia con ravioli di pesce, seppie e piselli o un semplice branzino al sale e avrete un abbinamento favoloso.
Vino per gli antipasti freddi di pesce e crostacei: Tamburello, Pignoletto, Monticino Rosso
Un vino semplice, frizzante e vivace, ma dotato di profumi floreali ipnotici, tipici del vitigno Pignoletto. Non è un vino strutturato, ma grazie a bolle soffici e fiori a non finire, sarà un ottimo vino per l’insalata di polpo e patate, vongole alla marinara, alici marinate.
Vino per le grigliate di pesce: Sp 68 bianco, Arianna Occhipinti
Una volta provati i vini di Arianna Occhipinti è amore e non si lasciano più. I suoi sono canti di sirena rinchiusi in bottiglia, ma canti che ricordano la loro splendida terra d’origine: la Sicilia, Vittoria, poco a nord ovest di Ragusa. Naso tutto ginestre, lavanda, miele ed eucalipto, in bocca è pieno e burrascoso, percorso da salsedine e ricordi dolci di polline. Abbinate questo grande vino bianco ad una grigliata di pesce oppure all’astice di Parizzi e avrete un desco degno degli dei.
Vino per Zuppa di Pesce, Champagne Brut Reserve Grand Cru di Paul Bara
La zuppa di pesce è impegnativa, molto sapida e con un gusto pieno, senza contare l’apporto del pomodoro. Esaltate questa sontuosità di profumi e sapori con il grandioso Pinot Noir di Paul Bara, uno Champagne strutturato e salato come il mare che non vi deluderà. Il prezzo è ottimo, tra l’altro.
Vino per gli spiedini di pesce
Non poteva mancare un Verdicchio dei Castelli di Jesi: c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma un vino che non delude mai, annata dopo annata, è il Verdicchio della cantina Bucci. Il bouquet è favoloso, con erbe, fiori e sentori di anice che seducono il naso, mentre in bocca si muove deciso, scolpito da una sapidità gagliarda, ottima per ripulire e solleticare il gusto di ogni spiedino di pesce.
Vino per antipasti caldi, vongole e cozze alla tarantina, Fabula Bianco
Dalla Maremma ecco arrivare un vino bianco molto sapido, pulito, pieno di profumi floreali, perfetto per esaltare la sapidità di antipasti caldi come vongole alla marinara.
Vino per polpette di baccalà mantecato, Eva cantina Brunnenhof
Un abbinamento insidioso: il baccalà è squisito, ma molto prepotente. Scegliete un vino corposo, rotondo e fruttato come l’Eva di Brunnenhof per smorzare l’impatto sapido del piatto e creare armonia.
Vino per pesce spada, Chardonnay cantina Di Lenardo
Il pesce spada con il suo gusto pieno e complesso, ma anche così particolare e ferroso, merita un vino strutturato, fruttato, ma dotato di ricchezza aromatica e tanta rotondità, per addolcire il palato. Lo Chardonnay della cantina friulana Di Lenardo è un paradiso per chi ama i vini bianchi, senza contare che è venduto ad un prezzo incredibile per la qualità che offre. Sotto i 10 euro.
Vino da tutto pasto, Nosiola Maso Grener
Un vino sapidissimo, profumato ed elegante, con il giusto piglio per reggere tutto un pasto a base di pesce e crostacei. Vino tra l’altro naturale e pulitissimo: una perla, soprattutto tra la mai abbastanza lodata produzione di Nosiola trentina.