Pignolo: vino, vitigno e storia
Il Pignolo non è solo un vitigno a bacca rossa tipico del Friuli-Venezia Giulia, ma un vero e proprio tesoro nascosto dell’enologia italiana. I vini ottenuti dal vitigno Pignolo sono eleganti, fini, leggiadri, ma al contempo dotati di ottima struttura e con un lungo affinamento in legno riescono a sviluppare un fascino terziario e speziato incredibile, unico nel suo genere. Il Pignolo non è un vino molto tannico o corposo in stile Cabernet Sauvignon, tuttavia riesce a richiudere in sé una complessità favolosa e ricca di sfaccettature.
Il bouquet del vino Pignolo
Frutti di bosco e ciliegie, fiori a cui fanno da cornice eleganti rimandi di erbe aromatiche e profumi di terra. Il naso è avvolgente, c’è poco da fare il Pignolo ha una personalità travolgente, pur non accennando alla prepotenza aromatica, per nulla. È una finezza scolpita, sussurrata in stile Pinot Noir. Ma la vera sorpresa sono i sentori speziati ed eterei che si mescolano, rendendo nobile e aggraziato il bouquet del Pignolo.
Il sapore del vino Pignolo
Al palato ritroviamo la stessa grazia, tutto è declinato con finezza, nonostante la struttura sia decisa. Non è un vino scarico o leggero. Non ci sono sbavature o spigoli o sapori verdi, nonostante i tannini conferiscano forza e stoffa al vino. non aspettatevi un vino grasso o muscoloso, ma sottile, giocato su un fraseggio entusiasmante tra sapidità e freschezza.
A parte i prodotti entry leve nati per essere bevuti entro l’anno, il Pignolo è un vino che riesce a sfidare gli anni per sviluppare un fascino terziario favoloso. Quindi non abbiate fretta e fatelo riposare anche 5, 10 e 15 anni in cantina.
L’acidità è il segreto della sua longevità: per la vendemmia delle uve di Pignolo si fa solitamente nella seconda metà di ottobre, per permettere agli zuccheri di raggiungere una buona maturazione polifenolica.
Storia del vitigno Pignolo
È il vino storico di Rosazzo, un comune in provincia di Udine. Se ne hanno notizie fin dal 1600, quando fu citato in un poema di Gianbotte Micheli.
Zona di produzione del Pignolo
Storicamente si coltiva questo storico vitigno a bacca rossa nelle colline di Rosazzo, Albana, Prepotto e Premariacco: ovviamente siamo nei Colli Orientali del Friuli. I terreni sono minerali, a base di marne e favoriscono mineralità e finezza nei vini, anche grazie ad una buona escursione termica. Il Pignolo Colli Orientali del Friuli è l’unica DOC che prevede la produzione del Pignolo in purezza.
Prezzo del Pignolo
I vini più semplici partono da prezzi popolari: 5-6 euro, ma le bottiglie più pregiate costano anche 18, come il Pignolo di Dario Coos, un vino semplicemente meraviglioso.
Abbinamenti Pignolo-cibo
Stiamo parlando di un vino molto fresco, di sostanza, ma non tannico come un Sagrantino. Trattatelo come un Sangiovese o un Pinot Noir e quindi abbinatelo a risotti, piatti thai di carne, zuppe invernali, pollo alla griglia, piatti barbecue. Piatti consigliati: pollo al curry, costine con salsa barbecue, lasagne al forno, roast beef, pulled pork, empanadas, hamburger, filetto alla Wellington.